lunedì 20 ottobre 2008

Il matrimonio della carne (parte decima)

Il mio macellaio - Alois - lui prima di fare il macellaio ha svolto svariati mestieri.


"Il più curioso," mi ha confessato una volta,"E' stato quello di ventriloquo. L'ho fatto per un par d'anni, sai?"


In effetti non lo sapevo. Ignoravo questa sua capacità che ai miei occhi ha sempre avuto un che di diabolico.


"Nel mio caso, di diabolico non c'era nulla" mi ha giurato, "Ma lo spettacolo funzionava alla grande. Io e il mio pupazzo andavamo davvero forte"


Gli ho confessato che i pupazzi dei ventriloqui mi hanno sempre fatto un'impressione sinistra. E' per via degli occhi, è soprattutto per quelli. Non rivelano la presenza di alcuna anima.


"S'è per questo," ha detto Alois, tranciando di netto le zampe di un capretto, "Anche la bocca non scherza. Hai presente quella smorfia vagamente atteggiata ad un ghigno? Beh, il mio pupazzo possedeva il ghigno più sinistro che riesci a immaginare..."

"Ok, ma di che genere di spettacolo si trattava? Le solite battute? Il botta e risposta e-"

"No" mi ha interrotto subito, "Niente del genere. Il mio pupazzo dialogava con me e io con lui ma di risate se ne sentivano ben poche, perché erano soprattutto i misteri ad interessarci"

"Che genere di misteri?" ho domandato.

"I misteri sono di un solo genere" ha detto Alois,"Non dirmi che non lo sai..."


Ho dovuto ammettere che la cosa mi sfuggiva. Un po' come le zampe del capretto, staccate dal resto del corpo come inutili ammenicoli senza più alcun senso.


"I misteri non sono altro che un unico, enorme, articolato disegno" mi ha spiegato il mio macellaio, "Ogni singolo mistero è solo parte di qualcosa di più grande,talmente grande da risultare incomprensibile in una sola volta. Voglio dire: devi procedere un passo alla volta, una fermata dopo l'altra, come una specie di via crucis...Hai presente Rennes-Le-Chateau?"


A questo punto sono sbiancato. Le mie mani hanno artigliato il bordo del banco e la mia bocca ha cercato un po' d'ossigeno, giusto il minimo indispensabile per continuare a tirare avanti ancora qualche minuto. E' stato allora che ho fatto il nome di Canella.


"Questo Canella è uno dei frequentatori del forum di cui mi hai parlato?" mi ha chiesto.


Ho fatto di sì con la testa.Ho rimesso insieme i pensieri e in poche parole gli ho raccontato del nostro Voyager e di ciò che rappresenta.


"Beh," ha detto Alois, "Questo Canella mi pare molto in gamba. Mi sembra che abbia colto nel segno".

"HB ed io abbiamo messo insieme alcuni pezzi del disegno di cui parli..."


"Avete fatto bene, ma dovete fare attenzione. Sono cose da maneggiare con cura. Cose che possono stordire e disorientare. Cose che molti potrebbero non capire. O per le quali non essere ancora pronti. Sai," ha detto Alois, "E' per questo che ho smesso di fare il ventriloquo. Io e il mio pupazzo cominciavamo ad essere, come dire...scomodi. Malvisti. In fondo credo che avessimo cominciato anche a fare un po' paura. Sai, quando dici certe cose e quelle cose finiscono con l'avere un senso - un senso che inquieta - la gente non è più così ben disposta nei tuoi confronti"

"Sì," ho detto io, "Questo lo capisco. In parte me ne sono già accorto"


Alois ha sorriso alla sua maniera. Ha gettato le parti inutili del capretto da qualche parte ai suoi piedi e si è ripulito del sangue.


"Che fine ha fatto il tuo pupazzo?" gli ho chiesto,"Lo conservi ancora?"

"Ah già, non te l'ho detto: non si trattava affatto di un pupazzo"

"Ah noooo?!"

"No, in realtà si trattava di un nano mio amico. Si sedeva sulle mie ginocchia e il gioco era fatto. E credimi, nessuno conosceva più misteri di lui".

"Un nano..."

"Già," ha detto Alois sorridendo, "E tu lo sai cosa si dice dei nani, no?"


Certo che lo so. Ma non è quello a cui state pensando.

Il matrimonio della carne (parte nona)

Alois - il mio macellaio - lui mette il proprio lavoro tra le 5 cose più importanti della sua vita.


"Precisamente al 3° posto" ha specificato una volta.


Non ho domandato da cosa fossero occupate le prime due piazze, anche se una vaga idea me la sono fatta.


"Molti ti considerano un assassino, questo lo sai, vero?" gli ho detto.


Alois ha annuito. Lo ha fatto in maniera quasi solenne, come se si trattasse di una specie di saluto militare. Qualcosa di sacro e al tempo stesso di assolutamente ordinario.


"Immagino che a volte non sia facile," ho continuato, "Voglio dire, quando dici alle persone il mestiere che fai c'è sempre il rischio che qualcuno la prenda a male..."


"Molti pensano che un macellaio debba essere per forza un ignorante," ha detto Alois, battendo della carne con uno stile che mi ricorda Keith Moon, "Immagino che in certi casi sia vero. Per altri, poi, devi essere sicuramente un violento, altrimenti non staresti lì a tagliare, smembrare, dissanguare e tutto il resto...Ma un assassino...", ha alzato le spalle, "...Un assassino mi pare un po' troppo, se l'intendiamo dal punto di vista morale...Tecnicamente sì, ma per il resto...Mi sa che quelli esagerano..."


Lui quella parola non la pronuncia. Dice 'quelli', ma è sottinteso a chi si riferisca.


"Certo però che a rifletterci..."


"Cosa?" ho chiesto.


"Forse, in proporzione, ne ho ammazzati più io della Natura..."


"E questo come ti fa sentire?"


Alois ha fatto una smorfia. "Come uno che ha fatto il proprio lavoro"


Questa frase mi ha ricordato eventi storici passati sui quali ho preferito soprassedere. Il mio macellaio, in fondo, è una gran brava persona. Sa ascoltare, se può farvi un favore non si tira indietro, e non l'ho mai visto uccidere un animale senza prima assicurargli che un giorno si sarebbero rivisti in un mondo migliore.


Uno dei grembiali preferiti di Alois recita: "O io o loro", ma è solo una battuta, s'intende. Il mio macellaio prende molto seriamente ciò che fa.


"E quelli qui dentro non ci mettono piede," mi ha detto, "Perciò, come vedi, ognuno di noi se ne resta sulle sue posizioni e nella rispettiva porzione di campo. Perché tanto casino, allora?"


Gli ho confessato che dal mio punto di vista somiglia un po' ad un gioco a squadre: con la differenza che le nostre tattiche sono molto più semplici.


"Allora vinciamo noi" ha detto Alois.


"Probabile," ho risposto, "Ma loro - i vegetariani - non si daranno per vinti tanto facilmente"


Il mio macellaio ha sorriso. Sul banco, una testa d'agnello sembrava fare la stessa cosa. Per un istante mi sono sembrati complici.


"In un modo o nell'altro, tutti noi introduciamo carne nel nostro corpo," ha detto Alois, "La sola differenza è che in certi casi è morta".


Ho fissato quella testa d'agnello con la bocca aperta e quella specie di sorriso in mostra. Per un istante è sembrata dirmi la stessa cosa.


"Tu credi che gli animali possiedano un'anima?" ho domandato.


"Non lo so," ha risposto il mio macellaio, "Ma so per certo che molti di loro conducono una vita infelice."


E detto questo si è slacciato il grembiale, ci si è pulito le mani, da sotto il banco ne ha tirato fuori un altro indossandolo in pochi istanti.


"Tu non credi che possa essere vero?" mi ha chiesto indicandolo con un dito.


Il grembiale diceva: "Non spaventatevi: è solo semplice eutanasia"


E la testa d'agnello continuava a sorridere come se fossero arrivate le feste...

Il matrimonio della carne (parte ottava)

Alois - il mio macellaio - ha sbirciato l'universo di SZ ieri per la prima volta.

La sua prosperosa cassiera è venuta al lavoro portandosi appresso il computer portatile, così ne abbiamo approfittato per una mezz'ora.

Siamo andati nel suo ufficio sul retro, ci siamo collegati, è apparsa la schermata di benvenuto con il regolamento, le faq di Berlino e tutto il resto.

Alois ha sorriso. 

"Quasi quasi," gli ho detto, "Potresti iscriverti. Cosa ne pensi?"


Il mio macellaio mi ha fatto segno di proseguire, come dire: non è ancora il momento, non sono ancora pronto e non so se mai lo sarò (Alois sa essere molto espressivo anche con una sola occhiata).

L'ho portato un po' in giro.
Gli ho mostrato il topic delle presentazioni (gli è piaciuta l'idea, un po' meno il fatto che una volta fatte le presentazioni qualcuno insisteva a fermarsi là dov'era)

"E' come se qualcuno suonasse alla mia porta, io gli aprissi e quello se ne rimanesse sullo zerbino" ha detto, "O entri e ti accomodi, oppure fuori dai coglioni" (Alois sa essere molto preciso e diretto nelle sue intenzioni)

L'ho portato in giro un altro po'.
Gli ho mostrato il topic del sondaggio tette vs culi (gli è piaciuto molto, e quando stavo per domandargli cosa avrebbe votato mi è venuta in mente la sua cassiera e ho lasciato perdere)

Abbiamo proseguito oltre.
Gli ho mostrato il topic dell'utente dopo di me (gli è piaciuto, il botta e risposta è una cosa simpatica - ha detto - forse ci sarei portato anch'io, anche se dopo un po' mi sembrerebbe una pratica vagamente masturbatoria. Non ho voluto approfondire...)

Siamo andati ancora avanti.
Gli ho mostrato il topic di Jesus Christ Superzeta e quello di Bollywood Superzeta (si è messo a ridere in quel suo tono gutturale, una specie di Mark Lanegan con la raucedine)

"Questi due mi piacciono," ha detto,riferendosi a Danny e Donegal, "Anche quell'altro, com'è che si chiama?"

"Pizellonio" ho risposto

"Forti" ha detto il mio macellaio, "Perché non sono mai banali. Tu ed io non siamo così. Noi, spesso, abbiamo delle battute d'arresto paurose, te ne sei mai reso conto? Soprattutto tu, senza offesa. Sarà mica l'età che avanza?"

"Non mi risulta che siamo vecchi" gli ho detto, "E comunque io ho 2 anni meno di te, se l'avessi dimenticato. Il tuo rincoglionimento è molto più avanzato,Al".

Il mio macellaio non ha risposto.
Tra l'altro non aveva nemmeno gli attrezzi del mestiere a portata di mano. 
Quando c'ho pensato mi sono sentito rinfrancato. Ok l'amicizia, ma non si può mai sapere...


Siamo andati ancora avanti.
Qualche foto porno, qualche discussione, un po' di trailers.
L'osservavo mentre leggeva. Sembrava un bambino. Per lui era tutto nuovo.
Ha fatto apprezzamenti su Ortheus, CianBellano e sulla Pimpi.


"La Pimpi è la nostra moderatrice" gli ho spiegato.

"Sarebbe a dire?"

"Se rompi i coglioni ti butta fuori"

"Dovrebbero reclutare la mia ex moglie" ha detto, "Quella ti butta fuori anche solo se cambia il tempo".

"Ma così sarebbe esagerato" ho detto io.

"Spiegalo al suo avvocato" mi ha risposto.


L'ho portato ancora un po' in giro.
Gli ho mostrato il topic del nostro Voyager.
Lo ha divorato.
Gli ho detto che per me è il miglior topic apparso quest'anno.


"Rennes-Le-Chateau..." ha mormorato, "Te ne ho parlato anch'io di recente, o mi sbaglio?"

"Sì, in effetti è una cosa che fa riflettere


Quando abbiamo terminato il giro su Voyager, il mio macellaio stava ancora parlando di Canella e HB e per un attimo ho pensato che non sarebbe più tornato al lavoro se non nel pomeriggio.


"Ho capito che ti piacciono, l'ho capito," gli ho detto, "Alla prima occasione glielo riferirò, promesso. Ma adesso, visto che non abbiamo più molto tempo, c'è un altro luogo che voglio mostrarti


E' così che siamo entrati qui dentro.
Nel mondo di Silvia79.


Alois mi ha guardato senza dire nulla.


"Beh, che succede?" ho chiesto.

Il mio macellaio sembrava in trance. "Qui cosa succede?"

"Niente" ho risposto, "Niente di male. Silvia79 ci mostra i suoi piedi"

"E per quale motivo?"

"Beh, in un certo senso non ci dev'essere per forza un motivo. E' un modo di comunicare, no? Un modo di dare parte di sè agli altri e condividerlo tutti insieme"


Il mio macellaio ha annuito.


"Se vogliamo," ho continuato, "A suo modo è un po' una forma d'arte,no? Transavanguardia, o qualcosa del genere. Hai presente John Cage che sale sul palco, mangia una mela e se ne va? Una provocazione. Ma innocua, ti pare?"


Il mio macellaio ha annuito un'altra volta.


"Non mi sembri molto convinto..." ho detto.

"Il problema non è la convinzione," ha detto Alois, "Questa ragazza ha coraggio..."

"Sicuramente. Ma la questione qual è, scusa?"


Il mio macellaio non ha detto nulla.
Si è alzato ed è tornato in negozio.
L'ho seguito, ma non riuscivo a capire.


"C'è qualcosa che ti frulla per la testa, non è così?" ho chiesto.


Alois mi ha guardato, mentre maneggiava un batticarne del peso approsimativo di 2kg.


"Quei piedi..." ha detto.

"See?"

"Tu credi che un giorno li lascerà alla scienza, oppure..."

Il matrimonio della carne (parte settima)

Alois - il mio macellaio - lui di religione sa poco e niente, giusto qualche rimasuglio del catechismo seguito da bambino e non ancora digerito. 


Ha sentito parlare di Buddha, naturalmente, così come di Visnu, Ra, Allah e tutto il consorzio assortito, ma nella sua mente sono perlopiù nomi che si accavallano senza senso come cavalli zoppi impegnati in un'orgia. 


"Ma tu credi, in Dio?" gli ho domandato una volta. 


"Non so proprio cosa dirti," mi ha risposto, "Faccio fatica a collegare qualunque figura ad una religione qualsiasi...Mi sembra una campagna elettorale...


Il mio macellaio separa la fede da qualunque Chiesa nello stesso modo in cui seziona un quarto di bue. Non so se crede nell'esistenza dell'anima, ma di sicuro possiede una fede tutta sua. 


"Se devo essere onesto," ti dice, "Mi piglio Cristo e tutto il pacchetto giusto perché è l'offerta più vicina...Magari gli altri ti propongono la Salvezza ad un miglior prezzo, ma che vuoi che ti dica...In fondo sono pigro e tutto quello che mi resta da fare è aspettare...Certo, nei momenti di bisogno un aiuto lo chiedo, non mi costa niente, anche se riconosco ch'è un po' una mossa sporca, da parte mia...


Qualche settimana fa, in negozio, è entrata una sua amica. 
Gli ha portato una scatolina piena di bastoncini d'incenso, poi è uscita senza aver comprato nulla. 


Alois mi ha spiegato ch'è vegetariana. 
Mangiare carne è un peccato che rovina il suo karma. 
Uccidere animali è un'offesa che il suo karma sconterebbe solo in centinaia di anni attraverso terribili ed umilianti reincarnazioni. 
Il suo karma è più pulito della sua fedina penale. 


"E' una seguace di Sai Baba," mi ha detto, "Ogni anno va in India e ci resta almeno tre mesi. Dice che laggiù la gente è molto meno schizzata di noi,


"Sarà per via della diarrea" ho detto io. 


Alois ha tranciato un pezzo di carne non meglio identificata e il sangue è colato in un secchio ai suoi piedi, senza nemmeno bagnare il pavimento. Roba d'alta scuola... 


"Può essere per quello o per qualcos'altro, non lo so, ma di certo è molto rigorosa nelle sue convinzioni religiose. Dice che laggiù c'è anche un tempio infestato di topi e che quel tempio è più sacro di qualunque nostra chiesa o basilica...Immagino che ognuno tifi per la propria squadra, ecco perché dice certe cose...


"Ed è una tua buona amica?" gli ho domandato. 


"Buonissima" mi ha risposto, "Ci conosciamo da vent'anni e a parte frequentare spiagge per nudisti non l'ho mai vista fare niente di strano...Anche se 'sta storia di Sai Baba, a volte, tende ad essere un po' pesante...


"Cosa vuoi dire?


"Mi ha mostrato delle foto: io c'ho visto solo un capellone in tunica arancione. Lei sostiene che quell'uomo sia più, di un semplice uomo. Dice che compia miracoli e che sappia leggere nel cuore delle persone come tu ed io sappiamo consultare l'elenco telefonico...


"E poi c'è la faccenda del karma...


Alois ha cominciato a disossare la bestia con la precisione di un chirurgo che stia operando il proprio figlio. "Già, il karma..." ha confermato, "Quella roba lì t'impedisce di fare un mucchio di cose normali, sai? Anche ammazzare una zanzara o schiacciare uno scarafaggio, è proibito. Sai Baba è in grado di mettersi in contatto con ogni genere di creatura," ha detto il mio macellaio, "Compresi insetti e acari della polvere. Cazzo avranno mai da dirsi è un mistero...


"La chiamano 'Spiritualità'" ho detto io, "Per molti è una vera e propria comunione con l'Universo e la sua intera popolazione vivente


"Tipo la CNN ma senza microfoni?


"Qualcosa del genere


Il mio macellaio ha fatto una smorfia. "Qua dentro," ha detto indicandomi con un gesto della testa la scatola rettangolare, "C'è il suo solito regalo dall'India. Incenso. Il solo pensiero di accenderlo mi fa star male...Osservare quel filo di fumo che sale impestando la stanza è più di quanto uno possa sopportare senza scoppiare a ridere o ubriacarsi per non farci caso...


Ho ammesso che in fondo lo capivo. 
Certe cose, o ci credi o diventano folklore da salotto. 


"Tra l'altro," ha detto Alois, "Quel Sai Baba è uno che prende soldi, da quel che ho potuto intuire. Ti indica la via ma vuol essere pagato...Non ti fa pensare ad un casellante sull'autostrada? Magari esagero, ma credo che miracoli, oracoli e tutta quella mercanzia dovrebbero essere gratis e alla portata di tutti...Altrimenti devo pensare di avere difronte un mago che si esibisce in uno show...


"Non lo so," ho detto, "Credo siano cose che sfuggono alla nostra sensibilità. Tutto qui. Tu ed io, poi, non siamo mai stati molto portati per cose del genere...


Alois ha sorriso, affilando un coltello e piantandolo subito dopo nel petto della bestia. "Hai ragione," ha detto, "Meglio non pensarci e continuare a lavorare. A proposito: ti serve niente? Il mio karma oggi viene 25 Euro al chilo..."

lunedì 4 agosto 2008

L'ISCRITTO DI SUPERZETA BLUES VOL.3 (PIMPI SUMMER COLLECTION)

L'iscritto che non vede l'ora di non essere più un semplice iscritto 

L'iscritto che, a parte infilarsi un'insegna luminosa nel culo, le ha provate tutte per farsi notare (ma non ha ancora accantonato l'idea dell'insegna) 

L'iscritto che s'è uomo la vuole donna, s'è donna lo vuole uomo, s'è trans ci deve riflettere su un attimo... 

L'iscritto senza pudore (ma con una notevole classe) 

L'iscritto ch'è rimasto intrappolato in un topic e non riesce più ad uscirne 

L'iscritto che "A me 'sta Pimpi fa sangue, quasi quasi ci provo in MP, speriamo che i moderatori non mi scoprano..." 

L'iscritto che ricorda i bei tempi andati (e soffre per non essere andato con loro) 

L'iscritto che "Se smetto di postare adesso, dopo questo meraviglioso post, sarà un po' come smettere di giocare nel momento in cui stai al vertice?

L'iscritto che "Ho aperto un nuovo topic su Rocco Siffredi, è vero, ma è diverso da tutti gli altri perché sono io, Rocco Siffredi...

L'iscritto sperimentatore ("E se per un giorno usassimo tutti lo stesso nickname?!") 

L'iscritto che "Io a mio figlio non permetterei mai di far parte di un Forum come questo, e non solo perché è minorenne, ma anche perché lo trovo altamente diseducativo...Cambiando discorso, conoscete mica film di teens che vengono sverginate o magari inculate per la prima volta?

L'iscritto che comunque la metta non si capisce niente 

L'iscritto che lui su SZ ci sta talmente bene che ha affittato una stanza 

L'iscritto alla ricerca di sempre nuovi sondaggi (forza, Sandocan, datti da fare...) 

L'iscritto alla ricerca di se stesso (ma con tutti questi nick e questi avatar...come cazzo si fa...) 

L'iscritto che quando legge lassù a destra la scritta SuperZeta in arancione, già si sente meglio 

L'iscritto scomodo (soprattutto per chi lo deve leggere) 

L'iscritto che dovrebbe prendere ripetizioni da Donegal 

L'iscritto che si legge solo tra le righe 

L'iscritto che sogna Lilith ma non sa ancora bene come sognarla 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 


L'iscritto che a furia di stazionare su SZ ha ormai perso la cognizione del tempo 

L'iscritto che tanto ha detto e tanto ha fatto, che si è creato il vuoto attorno 

L'ìscritto che "Io in certi topic ci entro in punta di piedi, ma in altri non posso fare a meno di calarmi pantaloni e mutande...Succede anche a voi?

L'iscritto che con la scusa della curiosità comincia ad annidarsi nella tua vita come un silenzioso parassita succhiasangue 

L'iscritto che se gli dai della "mignatta" si offende ma per i motivi sbagliati 

L'iscritto che spera sempre in un ritorno in auge della chat vocale, perché lui ha una voce che ci incanta pure i serpenti 

L'iscritto opaco 

L'iscritto che è così provocatorio che senza un litro di caffè non lo si riesce a reggere 

L'iscritto che per lui la tastiera è una sciabola 

L'iscritto paleontologo (che riesuma antichi iscritti ormai sepolti,cercando di conoscerne vita, morte e miracoli) 

L'iscritto dalle 9 alle 17 

L'iscritto che ignora le regole basilari di un blues (ossia feeling, sofferenza e poche battute) 

L'iscritto che "Potrei essere bannato per scoprire cosa si prova?

L'iscritto che i suoi, più che post sono pizzini 

L'iscritto apocrifo 

L'iscritto che attende fiducioso il prossimo raduno 

L'iscritto che torna dal raduno deluso come mai nella vita (e gli altri iscritti più di lui) 

L'iscritto che "Avete mai pensato di...Avete mai riflettuto su...Avete mai considerato che...Avete mai provato a...

L'iscritto finito sul taccuino nero della Pimpi per aver votato "Culo" nel sondaggio (adesso capisci perché la tua connessione sembra sempre così lenta e ci metti una vita ad aprire anche solo una pagina del Forum?!) 

L'iscritto che quando parla di SZ agli amici gli amici annuiscono e si alzano chiedendo permesso... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 


L'iscritto che "Non avevo intenzione di offendere nessuno, scusatemi...Dico davvero, se qualcuno se l'è presa mi spiace e gli chiedo scusa, ma non era mia intenzione, forse mi sono spiegato male o sono stato frainteso...Rileggendo meglio, però, sono stato sicuramente frainteso, e insomma non capisco come uno se la possa prendere quando le cose sono scritte con tanta chiarezza...Allora sei tu che non ci arrivi, sei tu che non ce la fai a capire...Fai l'offeso per un cazzo, e hai anche il coraggio di darmi addosso, tu e l'amico tuo...Teste di cazzo uguali...Ma andatevene affanculo!...

L'iscritto che quando posta è come se ci fosse un'emorragia in corso 

L'iscritto che a volte basterebbe una frase, mica un trattato 

L'iscritto che lui il porno lo guarda solo di sfuggita, giusto il tempo di capire la trama, 'ché il resto è sempre la solita solfa 

L'iscritto che aspetta l'uscita del Vangelo di SZ (di prossima pubblicazione presso questo Forum) 

L'iscritto alla perenne ricerca di un proprio stile 

L'iscritto che non abbocca ai tranelli 

L'iscritto che non possiede l'ironia di Danny (né il suo talento alla chitarra) 

L'iscritto multiforme: ieri uomo, oggi donna, domani sigile... 

L'iscritto ancora alla ricerca di un suo spazio vitale (e che per questo ha comprato un monitor più grande) 

L'iscritto che "Ho in mente un topic rivoluzionario, una cosa grandiosa, una vera bomba che farà storia..." ed è dal 2005 che ci sta pensando 

L'iscritto a prova di errore 

L'iscritto che se vuole può mettersi al basso e suonare qualcuna di queste strofe... 

L'iscritto talmente incazzoso che posta cazzate solo per potersi dare addosso 

L'iscritto che "Io posto solo al mattino molto presto e subito dopo pranzo, perciò se desiderate comunicare con me sappiatelo...

L'iscritto che "Io non capisco come si possa passare così tanto tempo davanti al pc...E prendetevela una pausa, ogni tanto!...Cazzo!, mi s'è rovesciato il minestrone sulla tastiera, porca d'una troia!

L'iscritto che se non vede qualche tetta e un po' di culi alle 7 del mattino, proprio non ce la fa a mettersi in moto 

L'iscritto che vuole ad ogni costo descriverci il decorso delle sue emorroidi (tanto il percorso già lo immaginiamo) 

L'iscritto allo specchio (ottircsi) 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 


L'iscritto che deve stupire a tutti i costi (come se noi non avessimo un cazzo da fare tutto il giorno che stare qui a lasciarci stupire) 

L'iscritto che tutti vorremmo essere, almeno per un giorno 

L'iscritto sempre più ozioso 

L'iscritto che "Se solo lasciaste fare a me...Tutto quanto...

L'iscritto talmente innamorato di sè da lasciar invecchiare solo il proprio avatar 

L'iscritto che ha mille domande ma nessuna è quella giusta 

L'iscritto che deve sempre fare il punto della situazione 

L'iscritto in vetrina (male illuminata) 

L'iscritto che "Non so di cosa cazzo stiate parlando, però io ritengo che...

L'iscritto che entra nel Forum in punta di piedi, e dopo 3 mesi si sente il padrone 

L'iscritto ingiustamente vituperato 

L'iscritto che all'idea di un 'botta e risposta' ha in mente un'altra cosa 

L'iscritto che sembra sempre ad un comizio 

L'iscritto dispensatore di buonumore 

L'iscritto che cerca il bandolo della matassa (ma va benissimo anche una donna che ci stia) 

L'iscritto che per lui Tele Capri è come la CNN 

L'iscritto che continua a ripassare le regole del Forum, ma sono come i comandamenti: ce n'è sempre un paio che proprio... 

L'iscritto disposto a tutto, ma proprio a tutto, persino ad arrivare fino in fondo a questo blues... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto di 

Super 

Zeta 

Blues 

...

domenica 20 luglio 2008

In Memory Of Docu

La sedia imbottita pare drappeggiata a lutto. 

Il velo damascato la ricopre per tre quarti, fin quasi a sfiorare il pavimento, simile ad un sipario che abbia resistito fino all'ultima recita e poi non ce l'abbia fatta più. Come dire: morto l'attore, morto il suo recital. 

C'è qualcosa, sotto quel velo. Qualcosa che ricorda un corpo umano o che potrebbe simularne le fattezze. Un corpo rigido e immobile e lontano dall'idea che abbiamo dell'esistenza terrena. Un ciuffo di capelli spunta dallo schienale della sedia. Sembra un grumo di polvere. Sembra parte dell'imbottitura, ma sappiamo che così non è. 

"Ho sempre avuto il dubbio che serviamo roba troppo forte, qui dentro" dice Danny con un sorriso, "La cosa a lungo andare ne può stendere parecchi...

Canella si sta lavando le mani. L'aria odora di tabacco e cordìte. 

Il gattiglio è corso su per le scale, tornando nel locale dove Dietmar sta lavando ciotole e bicchieri. Quando il gattiglio è uscito, HB ha richiuso la porta dello scantinato lasciando sfumare un'eco di jazz che ancora respira al piano superiore. 

Ora siamo immersi nel silenzio più assoluto. 

"Dovremo pensare a qualcosa per quel corpo..." dico, "Non che dia fastidio, per carità, ma se lo lasciamo lì dov'è ci toccherà procurarci un'altra sedia". 

HB ha acceso due sigarette, passandomi la più vicina. "Forse," dice guardando verso Canella, "Il nostro Doc potrebbe impagliarlo...Sistemato da qualche parte su di sopra potrebbe anche fare la sua figura...

"Vero" dico io, "Docu ha sempre avuto un gusto impeccabile, nel vestire

Danny si è sdraiato sul divano. Un sigaro tra le dita, un bicchiere di scotch sul tavolino a fianco. "Mi mancherà, quel figlio di buona donna. E' stato uno dei primi, quando abbiamo aperto 'sto posto. Uno degli originali. Cazzo, mi mancherà sul serio...Se lo impagliamo, propongo di piazzarlo accanto al palco, un po' defilato sulla sinistra, dalla parte del pianoforte...

Canella, nel frattempo, si è asciugato le mani e sta fumando appoggiato alla parete. I suoi occhi sono chiusi, il respiro regolare, la rivoltella di nuovo al suo posto, nella tasca interna della giacca. 

"Volendo lo potrei anche fare," ci dice, "Ma impagliare qualcuno - o qualcosa - significa conservare la morte in vita. Io preferisco non conservare niente, nemmeno quando si tratterà di voi e di me. Un buon ricordo sarà tutto ciò di cui avremo bisogno". 

Nessuno di noi fiata. 

Non sappiamo che fine abbia fatto Docu, ma il suo corpo è sempre là, su quella sedia coperta da un drappo. L'osserviamo, per un po'. E come immaginato, non succede niente. 

Può essere molto dura. Molto più di quanto si possa credere. 

Siamo morti. E a volte, stanchi di esserlo.

SAMIZDAT n° 24 (ovvero Al mondo non c'è nessuno come noi due tranne noi due allo specchio)

infine anche l’ape perde il suo pungiglione
e con esso tutto il resto
pagando semplicemente 
un limite biologico,
non più incredibile 
di un asino che beva
succo d’ananas da una borraccia militare
o un’Hiroshima del 2008

e così gli attori 
che perdono sangue dalle braccia e dal petto,
pura finzione eppure
buona da credere
ma tu intanto sai e giustamente
non dici

come quando la tua ragazza è lì accanto a te
seduta sopra un silenzio che conosci a memoria
e tenendo lo sguardo basso
sinceramente ti confessa
di non amarti più

e questo
per strano che possa apparire
ti ferisce ma non ti sorprende

e ti scappa un sorriso mentre vorresti spiegarle
che è proprio così che va, 
quasi per tutti,
che il solo errore 
consiste nel dirlo,

vorresti spiegarglielo però
non puoi
perché non hai il diritto di renderla
simile a te
sapendo come dappertutto ci sia
un fottuto bisogno d’innocenza e candore

e allora

le accarezzi la testa

ti alzi in piedi
sistemandoti la cintura

sospiri

facendole notare come sia sempre più difficile trovare
programmi interessanti in TV.

giovedì 10 luglio 2008

SuperZeta Blues Vol. 2

L'iscritto che dedica questo post alla Pimpi

L'iscritto che non sa quanto sia rilassante scrivere un blues come questo

L'iscritto che "Il 2007 era molto meglio di questo 2008, e il 2006 era migliore del 2007, per non dire del 2005 che era di gran lunga superiore al 2006..."

L'iscritto che "Vorrei vedere voi maneggiare mouse e tastiera mentre vi massaggiate la carne..."

L'iscritto che fa il suo ingresso trionfale ma per fortuna c'è Ortheus a riportarlo coi piedi per terra

L'iscritto che "No, le cose qui dentro non stanno andando affatto bene..." ma non fa un cazzo per migliorarle

L'iscritto che non ha paura di Rennes-Le-Chateau quando invece farebbe bene ad averne

L'iscritto che "Cerco il titolo di questo film con questa attrice, vi posto le foto" e le foto sono grandi come atomi

L'iscritto primordiale

L'iscritto che è lì, sempre pronto sì, ma ad offendersi...

L'iscritto che...PAM! Sparito...

L'iscritto che ripassa le battute davanti allo specchio perché così le scrive con maggior efficacia

L'iscritto che fa di tutto per somigliare a Canella

L'iscritto n° 1641 e 2501 e 8475 e 8492 e 10249 

L'iscritto che dice la sua su tutto anche se la sua è sempre uguale

L'iscritto che "Fossi io, il moderatore, qui dentro resteremmo in 4 o 5 e forse nemmeno quelli, forse solo 2 o 3, ma neanche , giusto io e un altro..."

L'iscritto che non le manda mica a dire (peccato che nessuno, però, vada a prenderle)

L'iscritto prodigio

L'iscritto che vede SZ come una grande finestra aperta (indeciso se far circolare un po' d'aria o buttarsi di sotto)

L'iscritto che dove passa lui non cresce più il topic

L'iscritto-coscritto

L'iscritto che per lui ogni post è un esame da superare

L'iscritto che "Passavo di qua, ho dato un'occhiata, mi è piaciuto l'ambiente...Sapete mica dirmi dove posso trovare un gabinetto?"

L'iscritto che "Sicuramente diventeremo amici..." e 25 secondi dopo viene bannato per aver insultato mezzo forum con un solo post

L'iscritto che "Sono una donna, cercate di avere un minimo di gentilezza..." e il più gentile a risponderle le domanda le tariffe

L'iscritto obnubilato da ciò che legge

L'iscritto che continua a mandare MP a superzpider non capacitandosi del fatto di non ottenere risposta

L'iscritto che pensa che questo sia un semplice blues (ignorando che il blues nasconde tanti segreti quasi quanto Rennes-Le-Chateau)

L'iscritto...

L'iscritto...

L'iscritto...


L'iscritto tutto contento per aver ricevuto la sua prima stella (e bravo lo sceriffo!)

L'iscritto che lui del porno vuole conoscere tutto, ma proprio tutto (e per questo cerca di convincere Len ad accoglierlo in casa)

L'iscritto del quale non si sentiva la mancanza

L'iscritto del quale non si avverte l'assenza 

L'iscritto che tutti cercano (perché ha debiti a destra e a manca)

L'iscritto timorato di Zanoni

L'iscritto affetto dalla sindrome Pancaldi - Olivieri ("Finalmente sono qui, adesso sì che possiamo dare inizio ai giochi")

L'iscritto a cottimo (che se scende sotto i 30 post al giorno avverte una fitta al costato)

L'iscritto che si sente incompreso

L'iscritto che "Chiedevo solo da bere e ho ricevuto una spugna imbevuta d'aceto..."

L'iscritto che lui le cose te le spiega per bene, ma in meno di 100 righe proprio non gliela fa

L'iscritto che è sempre d'accordo purché le cose stiano come dice lui

L'iscritto che da quando è iscritto non è ancora successo niente

L'iscritto che non è logorroico, sono gli altri che fanno fatica a leggere

L'iscritto che se qualcuno gli passasse un po' di fica andrebbe molto meglio (anche di seconda o terza mano va bene)

L'iscritto che ha un sogno inconfessabile ma muore dalla voglia di raccontarlo

L'iscritto che soffre di incubi ad occhi aperti

L'iscritto che lascia cadere la verità dall'alto (sbagliando mira)

L'iscritto talmente ben inserito che per molti è "Il Supposta" (ma non dico chi è)

L'iscritto che "O mi accettate per quello che sono, oppure non se ne fa niente" (e viene educatamente accompagnato all'uscita)

L'iscritto che vuole sempre postare per primo, non importa l'argomento

L'iscritto minaccioso perché gli hanno detto che altrimenti su SZ non si sopravvive

L'iscritto...

L'iscritto...

L'iscritto...


L'iscritto che frequenta il Salotto Buono ma non ha capito un cazzo di ciò che significa

L'iscritto che quando la Pimpi non c'è, lui balla

L'iscritto che confonde pornografia e volgarità

L'iscritto sempre pronto ad attaccare (e che poi in privato ti chiede scusa usando disgustose faccine)

L'iscritto che cerca di darsi un tono e la butta subito sul serio (salvo svaccare dopo 1 mese perché proprio non ce la fa più)

L'iscritto che vorrebbe un topic personalizzato da arredare a suo piacimento

L'iscritto che lurka e che muore lurkando

L'iscritto che ha sempre bisogno che gli si rinfreschi la memoria

L'iscritto che ha giusto quelle 2.488 richieste da fare (ma oh!, rispondete pure con calma,eh!)

L'iscritto che non si accorge come tutto complotti ai suoi danni

L'iscritto la cui ombra incombe sul Forum come una maledizione azteca

L'iscritto a 360° (nel senso che non ha ancora deciso quale posizione assumere)

L'iscritto talmente fazioso che si autoquota solo per darsi addosso

L'iscritto che t'insegna lui com'è che si deve vivere (per il manuale prego spedire 14 Euro spedizione esclusa, maggiori informazioni via MP)

L'iscritto beneducato che si presenta nell'apposito topic (e non si schioda finché non ha ricevuto almeno 5 "benvenuto")

L'iscritto che "Ma perché non mi chiamate col mio nickname, scusate?!" (Hai ragione, Hdorjkdwncgbwg82)

L'iscritto convinto che occorra sempre rispondere a qualunque post

L'iscritto...

L'iscritto...

L'iscritto...


L'iscritto a tempo perso e quello che ha perso tempo ad iscriversi

L'iscritto che non coglie la poesia del canga

L'iscritto che conserva i dossiers di tutti gli iscritti

L'iscritto che ha la fidanzata porca e ci tiene a farcelo sapere

L'iscritto che qui ha trovato una famiglia (peccato per quelle inclinazioni vagamente incestuose)

L'iscritto che posta e poi passa ore collegato in attesa di una risposta

L'iscritto che "Dopo di me, il diluvio..."

L'iscritto che "Beh, qui è tutto gratis. Un analista mi sarebbe costato una cifra..."

L'iscritto che se fosse per lui posterebbe solo a porte chiuse

L'iscritto affamato di sapere (ma qui si servono solo bevande alcoliche)

L'iscritto che vuole conoscere tutti i segreti della masturbazione perché sta per iscriversi ad un torneo

L'iscritto che alla parola "Monza" non riesce a tenere a freno la mano

L'iscritto che...vai con un giro di basso, per ora ci fermiamo qui...

L'iscritto...

L'iscritto...

L'iscritto...


L'iscritto di

Super

Zeta

Blues

...

domenica 15 giugno 2008

SuperZeta Blues

Una tavola calda. C'è anche questo, su SZ. 

Un lungo bancone di legno increspato e vagamente unto. 

Serviamo carne di tutti i tipi, soprattutto cotta alla brace. 

La nostra carne è ottima. Alois - il mio macellaio - dice che carne come questa che usiamo qui farebbe cambiare abitudini anche a un cannibale. 

Tra i nostri clienti abituali abbiamo camionisti, puttane e commessi viaggiatori. 

I turisti non mancano,ma quelli vanno e vengono e le loro facce si confondono come la salsa chili in una zuppa di cavoli e peperoni. 

Le nostre cameriere sono le più sexy in circolazione. Se non hanno almeno la quarta di seno non vengono assunte. 

Sulle pareti ci sono fotografie di campioni dello sport, musicisti, attori e scrittori stranieri. Sono quasi tutti morti, ma molti di loro ci hanno lasciato l'autografo prima di andarsene. 

E' una buona tavola calda, questa. 

E' accogliente e aperta 24 ore su 24. 

I prezzi sono bassi e le porzioni abbondanti. 

Abbiamo anche un jukebox, e la musica che diffondiamo è rigorosamente blues. 

Qua dentro la gente mangia, beve e parla di qualunque cosa gli venga in mente. 

Soprattutto di se stessa. 

Molte delle persone che passano di qui sono "Forumisti". 

E' una specie di nomignolo, o di nome in codice, se preferite. 

Ognuno di loro un nome già ce l'ha, ma fatte le presentazioni quel che conta è quel che viene dopo. 

Ogni tanto ci scappa una rissa, qua dentro, ma mi stupirei del contrario. 

Abbiamo una canzone, qui in questo locale: un inno che cantiamo tutti insieme nelle giornate speciali, negli anniversarii e quando cazzo ci gira di cantarlo (magari perché siamo su di giri o completamente ubriachi). 

Dopo averlo cantato, tutto torna come prima: chiacchiere, birra e carne alla brace. 

Questa canzone è un blues, ovviamente. 

L'abbiamo scritta noi "Forumisti" e per noi ha anche un significato simbolico. 

Il mio amico Danny dice che una canzone così tiene lontani gli spiriti cattivi e può persino far bagnare le donne, se cantata con la giusta intensità emotiva. 

La cosa più importante è che non si tratta di una semplice canzone. 

E' una specie di motto in continua evoluzione, e fa esattamente così: 





L'ISCRITTO DI SUPERZETA BLUES 


L'iscritto che posta e scappa. 

L'iscritto che posta, riposta e poi scompare. 

L'iscritto che non posta e Dio solo sa perché. 

L'iscritto che posta 30 messaggi al giorno (neanche fosse Hemingway o Nostradamus) 

L'iscritto che posta sempre e ovunque, a più non posso (un ossessivo - compulsivo) 

L'iscritto che crede di trovarsi al centralino di un ufficio informazioni. 

L'iscritto convinto che dire in giro di essere iscritto a SuperZeta gli permette di scopare molto di più (ma questo è vero ) 

L'iscritto per il gusto di essere iscritto. 

L'iscritto a cui nessuno mai risponde. 

L'iscritto che si sforza di essere divertente a tutti i costi (come se fosse obbligatorio) 

L'iscritto che vuole conoscere Balkan Wolf 

L'iscritto che nemmeno in 400 post riesce a dire una sola cosa interessante. 

L'iscritto che apre topic a cazzo. 

L'iscritto che risponde a topic aperti a cazzo. 

L'iscritto che nessuno legge mai. 

L'iscritto che vuole fare colpo sulla Pimpi. 

L'iscritto che "basta esserci e tutto è a posto

L'iscritto ch'è convinto di conoscere già tutti dopo 1 ora ch'è iscritto. 

L'iscritto che vota e quello che non vota. 

L'iscritto che deve avere ragione sempre e a tutti i costi, altrimenti vuol dire che SZ non vale un cazzo. 

L'iscritto che lavora sottobanco in MP. 

L'iscritto che dopo 2 post hai già capito ch'era meglio se non si iscriveva. 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto che "chiedi a me e vai tranquillo

L'iscritto che "adesso che ci sono io inizia la festa

L'iscritto da 20 minuti che già si prenota per il raduno della settimana seguente. 

L'iscritto che al raduno si aspetta di vedere gli altri iscritti esattamente come il loro avatar. 

L'iscritto che vuole già bene a tutti appena si è iscritto. 

L'iscritto che si è iscritto così agli amici del bar può dire "Io sono amico di quella pornostar, sapete?

L'iscritto che doveva iscriversi perché "siete troppo forti, ragazzi" (e 1 minuto dopo sta litigando a sangue per un banale equivoco linguistico) 

L'iscritto convinto che il grande capo si chiami davvero Super Zeta (nome e cognome) 

L'iscritto più furbo che gli spiega che SuperZeta è solo il cognome (il nome è Fabrizio) 

L'iscritto che come scopa lui non scopa nessuno. 

L'iscritto che nella vita ne ha già viste così tante che non è rimasto più niente per nessuno. 

L'iscritto che "C'è un forumista che mi sta sui coglioni ma il nome non lo faccio perché sono troppo signore

L'iscritto che si è iscritto perché vuole la maglietta di SZ (anche se non è della sua taglia). 

L'iscritto che non capisce l'umorismo di Mavco Pizellonio. 

L'iscritto che non capisce che a volte non occorre iscriversi per assumere un'altra identità. 

L'iscritto che dà sempre ragione a Balkan Wolf perché così tutti mi stimano di riflesso. 

L'iscritto che vuole solo aumentare il numero di stelle acquisite così è per forza uno dei "grandi". 

L'iscritto che voleva iscriversi a EF ma ha sbagliato iscrizione. 

L'iscritto che è capitato su SZ per puro caso. 

L'iscritto che è capitato su Sz per puro caso dopo aver digitato "SuperZeta" su Google. 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto che non sa postare foto ma tanto si tratta pur sempre di culi e tette, perciò a che cazzo mi serve imparare? (al massimo chiedo a Inchiostro come si fa, anche 200 volte se mi gira) 

L'iscritto che scrive in maiuscolo. 

L'iscritto che legge in maiuscolo. 

L'iscritto che "A me i Samiz...come cazzo si chiamano, di quello là, hanno fracassato i coglioni". 

L'iscritto che usa la funzione "Cerca" per ritrovare amici e parenti scomparsi. 

L'iscritto che la usa per rimediare un usato sicuro (anche Fiat va bene) 

L'iscritto che non la usa (facendo incazzare mezzo forum) 

L'iscritto che "Vuoi che non riesca a rimediare un po' di fica su SZ?!

L'iscritto da 5 minuti che chiede la PAM ad un'iscritta da 3 perché lui ormai è un veterano. 

L'iscritto che "Oh, ci vediamo al MiSex,sarò quello all'entrata, ok?

L'iscritto che storpia tutti i nickname perché non ha tempo per badare a certe cazzate. 

L'iscritto molestatore di topic. 

L'iscritto che non si capacita del perché abbiano chiuso il suo nuovo topic su Rocco Siffredi. 

L'iscritto che scrive a cazzo perché è colpa della tastiera (maledetta Microsoft) 

L'iscritto che vuole sapere chi è la bionda sbattuta sul divano da quel negro in un film che mi pare fosse francese o forse no, forse era neozelandese, comunque erano un negro e una bionda. Su un divano. 

L'iscritto suscettibile. 

L'iscritto timorato di Dio con l'uccello in una mano e un rosario nell'altra. 

L'iscritto che "Vi lurkavo da 2 anni e adesso che mi sono iscritto devo dire che vi immaginavo più gentili

L'iscritto che ha il nick più figo del mondo. 

L'iscritto che "Io e la mia ragazza non abbiamo remore in fatto di sesso, ma non vorrei che scoprisse che mi sono iscritto qui dentro

L'iscritto che "Mi sono iscritto perché qui si parla di tutto, anche di argomenti serii e importanti...A proposito, potete postare foto di qualche bella troia che urla mentre viene inculata?

L'iscritto che non chiede, ma pretende. 

L'iscritto che vorrebbe essere ma proprio non ci riesce. 

L'iscritto che si è stufato di leggere questo post... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto che quando risponde anziché un forumista sembra un correttore di bozze. 

L'iscritto che "Mi piacciono il sesso anale, i pompini con ingoio e il sadomaso estremo...Spero che diventeremo amici..." (?! ) 

L'iscritto che quando ha detto una cazzata in realtà sono gli altri a non aver capito cosa volesse dire. 

L'iscritto che solo lui ha capito il vero significato di quel topic. 

L'iscritto che "Come mi trovo bene qui non mi sono trovato bene da nessun'altra parte, fatta eccezione per il Braccio 3C di Rebibbia dove ho ancora tanti amici

L'iscritto che ha la moglie troia e vorrebbe fare scambio con la moglie troia di un altro (anche solo per pochi giorni, le spese di viaggio si dividono 50 e 50) 

L'iscritto che ha scambiato Len per una giugulare inesauribile. 

L'iscritto che per ogni tetta o culo ci deve aprire un topic perché c'è sempre qualcosa di nuovo e di diverso da dire, su tette e culi. 

L'iscritto che "Ma se vado OT dopo per rientrare nel forum posso riutilizzare la stessa password di prima o devo cambiarla?

L'iscritto che "Per me ci sono Ortheus, Balkan, nik978 e Squirto, tutto il resto mi annoia...

L'iscritto che "Scusate, ma qui si possono postare indirizzi dei propri siti, no perché io ne ho uno davvero fichissimo, tutto dedicato al porno...

L'iscritto che non si è più fatto vivo per non essere riuscito a segarsi a Monza insieme a Lord Zork. 

L'iscritto che ha sentito parlare di Dino Martello e già lo ammira. 

L'iscritto che ha sentito parlare Dino Martello e ha smesso subito di ammirarlo. 

L'iscritto che "Come scopano le rumene voi nemmeno ve lo potete immaginare..." 

L'iscritto rumeno che vive in Italia da 10 anni perchè le rumene sono fredde come blocchi di iceberg galleggianti. 

L'iscritto che ha girato il mondo come Emilio Salgari. 

L'iscritto che "Per me i SuperZeta Award sono una cosa carina, un gioco, non importa se vinco o no (tu guarda se mi votano,'sti brutti pezzi di merda...)

L'iscritto che si è appena iscritto entrando nel forum come se salisse su un ring (sono buono, gentile e accomodante, ma se qualcuno mi rompe i coglioni è meglio che stia in guardia) 

L'iscritto che tiene sempre le chiavi della macchina a portata di mano, non si sa mai che debba correre a spaccare la faccia ad un forumista a 370km di distanza. 

L'iscritto che ha il nick cattivo perché è cattivo nella vita (ma solo con i prepotenti e con chi se lo merita, per questo siede dietro la tastiera indossando un costume da supereroe fatto in casa) 

L'iscritto che si lamenta del fatto che ci siano poche forumiste (esattamente come farebbe in un bar pieno di 'braghe') 

L'iscritto che "Non mi collegavo da circa 4 anni...Qualcuno potrebbe farmi un rapido riassunto di quel ch'è successo mentre non c'ero?

L'iscritto che è più bravo degli altri perchè sua madre non fa che ripetergli quant'è bravo. 

L'iscritto che "Se mi faccio amici i capi, dopo mi è permesso tutto

L'iscritto che concorre al premio Peter Ban. 

L'iscritto che legge solo l'ultima pagina di qualunque topic ma ha già capito tutto. 

L'iscritto che a tutti i costi deve raccontarti come, quando e dove si masturba. 

L'iscritto che lui di donne ne ha quante ne vuole (gli basta voltare le pagine del giornaletto zozzo) 

L'iscritto che lui le donne mica le scopa: le esplora. 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto che vuole informazioni sulle Escort (specie quelle immatricolate dopo il 2005) 

L'iscritto uomo che in realtà è donna e viceversa (ma forse non lo sa bene neppure lui/lei). 

L'iscritto che nasconde il proprio sesso tra le informazioni personali, per poi presentarsi con nome, cognome e anamnesi medica. 

L'iscritto che le spara grosse perché questo è il posto giusto per farlo. 

L'iscritto che crede che tutto quello che viene postato su SZ corrisponda al vero. 

L'iscritto che "Secondo me sparate un mucchio di cazzate, comunque se organizzate quella cosa io ci sto

L'iscritto che "Come avete fatto finora senza uno come me?

L'iscritto che proprio non riesce a capire come funziona il giochino dell'udm. 

L'iscritto che se non trova il nome di quella pornostar la sua vita smette di avere un senso. 

L'iscritto che se trova il nome di quella pornostar la sua vita comincia ad avere un senso. 

L'iscritto che "Mi sono appena iscritto e faccio quel cazzo che mi pare, perché dovrei presentarmi?, chi cazzo sei tu per venirmi a dire quello che devo o non devo fare, hai voglia di litigare?, facile nascondendosi dietro una tastiera!" (e quanto cazzo è alta,'sta tastiera?!) 

L'iscritto che non metterà mai piede nel Salotto Buono di SZ. 

L'iscritto che se entra nel Salotto Buono di SZ è come se non fosse mai entrato. 

L'iscritto che qualunque cosa ci pensa lui (e poi non ne sai più niente) 

L'iscritto che ogni notte è sempre l'ultimo ad andarsene. 

L'iscritto che "Voi il senso autentico della vita mica l'avete capito...Tra l'altro, conoscete mica qualcuno nella mia zona che venda fumo buono?

L'iscritto che se non c'è almeno un minimo d'incesto non si diverte. 

L'iscritto che domanda indirizzi di club privé ma non riesce mai ad andarci perché è sempre troppo occupato a chiedere indirizzi di club privé. 

L'iscritto che "Una volta era molto meglio" (ma non ti dice cosa) 

L'iscritto che "Ciao, sono X. Mi sono appena iscritto" (e poi se ne sta lì in attesa, come se qualcosa debba accadere per forza) 

L'iscritto che si è iscritto solo per dare un'occhiata, ma mica è un depravato come tutti quelli che si fermano. 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto che ha scoperto il genere "Milf" e vuole renderne edotti tutti quanti, casomai nessuno se ne fosse accorto. 

L'iscritto che deve avere l'ultima parola, così giustizia è fatta. 

L'iscritto che il suo miglior post resta quello di presentazione. 

L'iscritto che "Io ho problemi con le fighe, cioè, non è che non scopo, è che 'ste 4 stronze che si trovano in giro e nei locali, insomma, si sa che alla fin fine hanno voglia di cazzo anche se non lo dicono, e io ci spendo pure dei soldi per pagare da bere e magari ci scappa anche una cena, poi dopo ovviamente si scopa di brutto, ma ho questo problema: com'è che nessuna s'innamora mai di me?

L'iscritto che la cosa più impegnativa che abbia mai letto è il listino delle Escort. 

L'iscritto che la cosa più difficile che abbia fatto nella vita è stato abbronzarsi. 

L'iscritto che la butta lì e poi vuole sapere come la pensi (ma lui non si sbottona, avendo aperto 'sto topic giusto perché non sapeva come cazzo ingannare il tempo) 

L'iscritto che "Se posso dire la mia ma per dirla mi occorre inserire una bestemmia perché la bestemmia rinforza e chiarisce il concetto, a 'sto punto è meglio se non la dico o se evito di bestemmiare?

L'iscritto che se ieri non ha postato nulla e oggi nemmeno,si sente abbandonato lungo una strada impervia e sconosciuta. 

L'iscritto che ha il suo forumista preferito e non gli serve altro, nemmeno di andare di corpo. 

L'iscritto che "Ad iscrivermi mi ha convinto un amico, ha insistito tanto, anche se lui - non so perchè - non si è ancora iscritto

L'iscritto che "Possibile che nessuno si sia ancora accorto che sono un genio?! Eppure ho postato quasi 500 messaggi, porca troia!

L'iscritto che qualunque topic apri te lo trovi lì. 

L'iscritto che lui le regole all'ingresso del Forum le ha lette, ma che cazzo vuol dire? 

L'iscritto che lui come moderatore sarebbe il miglior moderatore del mondo. 

L'iscritto che se solo potesse usare 2 tastiere contemporaneamente ve la farebbe vedere lui. 

L'iscritto che periodicamente chiede l'indulto per tutti i bannati. 

L'iscritto che sputa nel piatto dove ancora gli devono servire da mangiare. 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto che "Se sarete carini con me io lo sarò con voi...

L'iscritto che più che frasi fatte, niente. 

L'iscritto che "Ma quando raggiungo la prima stellina succede qualcosa?

L'iscritto che dovrebbe dar retta a Trez e piantarla di menarcela tanto. 

L'iscritto che risponde solo agli utenti con un bell'avatar. 

L'iscritto che anche dopo 3 mesi non riesce a scrivere "Pimpipessa" 

L'iscritto che fissa il monitor come fosse un buco di culo di 17 pollici. 

L'iscritto che è perennemente collegato giorno e notte (e magari è morto e nessuno se n'è accorto) 

L'iscritto invadente che l'anno prossimo vincerà il premio "Testimone di Geova" 

L'iscritto che è qui solo per conquistare la Cristaldi (male che vada, per lavarle la macchina, farle la spesa e darle una pulita alla casa) 

L'iscritto che si è iscritto perché non ha paura dei piedi di Silvia79 ed è qui per dimostrarlo. 

L'iscritto che imita un altro iscritto. 

L'iscritto che ammette di essere donna e pure giovane, e comincia subito a fare la Lolita di turno come se la cosa fosse una novità assoluta. 

L'iscritto che "Beh, ad entrare qui dentro un po' di soggezione ti viene...Forse dovreste fare qualcosa per venire incontro ai nuovi, in modo che possano inserirsi con calma..." e 1 mese dopo è già lì che sputtana un nuovo iscritto per aver sbagliato un congiuntivo. 

L'iscritto che per lui la netiquette è una pratica sessuale molto praticata nella Provenza meridionale. 

L'iscritto che "Ho collezionato circa 35000 foto porno e 7500 filmati. Che voi sappiate è reato?

L'iscritto che quando qui si scaricavano film e video era tutta un'altra cosa (non si potrebbe ritentare, anche rischiando un po' di galera?) 

L'iscritto che sbaglia entrata e con la retromarcia qui è un casino. 

L'iscritto che gli basta leggere un nick femminile e corre a comprare i preservativi. 

L'iscritto che una donna non la riesce a trovare nemmeno nei mazzi di carte. 

L'iscritto che "Sì sì, fate pure gli spiritosi...Ma siete solo un branco di stronzi senza rispetto ed educazione...E la risposta alla mia domanda, allora, me la volete dare o no?

L'iscritto che "Negli altri forum si parla male di voi, lo sapevate? Io se fossi in voi me ne fregherei. Comunque: come faccio a cancellare la mia iscrizione?

L'iscritto che usa le minacce per compensare la frustrazione che gli deriva dal non saper usare il mouse a 3 tasti. 

L'iscritto che legge questo blues e s'incazza, senza capire ch'è solo un blues. 

L'iscritto che il blues lo odia o non lo capisce. 

L'iscritto con la coda di paglia (più lunga della coda che ha davanti...) 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto... 

L'iscritto di 

Super Zeta 

Blues 

...

SAMIZDAT n° 23 (ovvero In risposta a una domanda sparata a bruciapelo)

 
è l’amore di qualcuno 
a pile 
chiuso nell’armadio 
o a spasso vestito d’arancione 
che si disseta a una fontana, 


l’amore di qualcuno 
che telefona alle 2 a.m. 
ascolta Waits e Piazzolla, 
apprezza gli scrittori boemi, 
i fulmini e la calma 
e non disdegna di 
mettersi 
i tacchi, 


l’amore di qualcuno 
che ti tratta con dolcezza, 
udito una sola volta mentre 
passavi per la strada, solo e senza idee, 
l’amore ricoperto di sabbia 
che può farsi chiamare Rosemary 
mentre solleva un vassoio con caffè e uova strapazzate 
o si lascia accarezzare dall’acqua di una doccia 
nel Palazzo Rosa 
in un punto qualunque del deserto 
e tu lo lasci passare avanti 


ed è l’amore di qualcuno 
chiunque esso sia 
la cosa che potrebbe salvarti, 
ma l’amore 
di qualcuno 
troppo spesso è l’amore di un altro, 
chiunque esso sia 


domandalo: 


all’uomo che ti vende il salame e il prosciutto 
all’uomo che tiene sempre una finestra ben aperta 
perché sa di non poter resistere a lungo 
all’uomo che ha massacrato i Maya 
all’uomo che non riesce a dormire 
all’uomo con le cicatrici 
all’uomo che nel ’92 ha sentito Bob Dylan cantare intonato 
all’uomo che alleva pesci 
perché detesta le urla e i piatti rotti 
all’uomo sudato che saluta 
all’uomo in uniforme 
all’uomo che non avvicina una donna da così tanto tempo 
che stenterebbe a riconoscerle ancora 
all’uomo ben rasato e ben vestito 
sdraiato a occhi chiusi sull’autostrada 
all’uomo che apriva il gas a Dachau 
all’uomo che ascolta messa tutte le domeniche 
all’uomo ai ceppi 
all’uomo che lascia la mancia al ristorante 
e a quello che si rifiuta di farlo 
all’uomo tatuato 
all’uomo – uccello 
all’uomo che osserva il moto dei pianeti 
all’uomo che solleva pesi 
all’uomo che si definisce ‘giusto’ 
all’uomo abbronzato 
all’uomo che gesticola mentre parla 
all’uomo punto dalle zanzare 
all’uomo che scrive cartoline estive 
all’uomo che adora il Natale 
ma soprattutto a quello che lo odia 
all’uomo nascosto nei tuoi atteggiamenti 
all’uomo che si fa spuntare i capelli 
all’uomo che beve sangria o Porto o Bud 
all’uomo che sugli autobus cede il posto alle vecchiette 
all’uomo appena assunto 
all’uomo nuovo che odora di vecchio 
all’uomo con un arto posticcio che cigola quando piove 
all’uomo sbucato fuori dal nulla 
all’uomo coi piedi che puzzano 
all’uomo col cappello 
all’uomo che disegna nudi su una rivista per soli uomini 
all’uomo che ha avvistato l’America 
mentre Colombo si sbatteva il mozzo nella stiva 
all’uomo che sogna in b/n 
all’uomo che per primo ha scoperto il sesso 
dimenticandosi di brevettarlo 
all’uomo che vende elettrodomestici porta a porta 
all’uomo che guarda l’erba crescere 
all’uomo che lava l’auto ogni settimana 
all’uomo che siede aspettando qualunque cosa 
all’uomo coi nervi a pezzi 
all’uomo che assaggia il sugo 
all’uomo che attacca i francobolli aiutandosi con l’acqua 
all’uomo con un bel profilo 
all’uomo che si tinge 
all’uomo che soffre di polipi anali 
all’uomo con un soprannome 
all’uomo peloso e a quello glabro 
all’uomo per finta o per modo di dire 
all’uomo mandato in guerra 
e rispedito a casa in un grazioso vaso di ceramica 
all’uomo che legge poesie 
e a quello che le scrive 
all’impiccato 
allo scogliotico 
all’astronauta che ha trovato ospitalità su Urano 
ma non ossigeno 
al disertore 
al pusher del tuo quartiere 
al suonatore di grancassa 
all’impagliatore che conserva la morte in vita 
al costruttore di piramidi 
all’illusionista 
al predicatore senza braccia 
al ballerino di tip tap 
al fumatore di sigari 
al cercatore d’oro in pensione 
al playboy con un cancro alla pelle 
al pulitore di fogne 
al falsario 
all’esperto di funghi 
al falegname coi tappi nelle orecchie e tre dita per mano 
all’arredatore d’interni 
al kapò 
all’assaggiatore di merda umana 
al giullare di corte 
al collezionista di fumetti 
al tagliatore di teste 
al finto dispensatore di pietà 
al cacciatore di squali 
al commesso viaggiatore 
al giocatore di biliardo 
al transessuale 
al tuo supereroe preferito durante l’infanzia 
al digiunatore 
al programmatore di computer 
al rapitore di bambini 
allo scommettitore incallito 
al venditore d’anguria 
a T. Lautrec, a T. Hardin, a H. Crane, a Chatterton, a C. Marlowe 
al consumatore d’oppio 
alla testa di cazzo 
al tuo dentista 
al reo confesso 
al mendicante che si finge cieco 
al martire e al minchione 
al presenzialista 
allo stupratore che legge Flaubert 
al palo durante una rapina 
al bestemmiatore 
al lottatore in calzamaglia nera 


anche loro ti diranno che 
l’amore 
è un miracolo più grande della vita stessa, 
un enigma insoluto 
che colpisce a caso in qualsiasi momento, 
ma ti diranno anche che non esiste 
certezza assoluta 
né giustizia 
in nessuna parte del cuore di nessun essere umano, 
così non credere che esistano meriti o demeriti 
né persone più capaci di altre, 
piuttosto ricorda che 
amore e fortuna sono anelli della stessa catena, 
la schiavitù che ogni uomo libero cerca 
mentre la frutta marcisce sulla credenza 
e le giornate si ribaltano nel buio 
una dopo l’altra 
versando liquore amaro negli occhi e nelle 
orecchie, l’amore di qualcuno 
che striscia come un gatto d’ombra 
all’oscuro di tutto.

SAMIZDAT n°22 (ovvero La colazione del Presidente)

Canella ha mescolato le carte, 
HB ha versato 
due dita di liquore 
nei nostri bicchieri assetati 
mentre la nottata scorreva come un treno lungo un 
binario morto. 


Sei particolarmente silenzioso, questa sera” 
ha detto Canella. 


Non ho digerito 
la colazione,
” 
ho risposto tirando su 
una coppia di Jack e di Donne. 


Avevi giurato di smetterla con 
certe cose
” ha detto HB. 


Lo so, ma a volte 
il mattino si presenta con un sorriso degno 
del miglior bluff, 
proprio quando non riesci a fare a meno di 
andare a guardare. 


Lo dirò molto semplicemente: 


parlare di sentimenti per qualche minuto, 
con la bocca piena 
di latte e cereali 
è un po’ come un presidente che 
dichiari guerra dalla 
vasca da bagno. 

le parole sono 
briciole sulla tovaglia 
e lì rimarranno finché 
la tovaglia non verrà battuta fuori 
dalla finestra, come un presidente che tolga il tappo 
accorgendosi di aver commesso 
una cazzata. 

l’acqua sporca scivola giù 
per lo scarico 
e l’amore naturalmente 
finisce. 
come il barattolo di caffè che tieni 
nella credenza 
e che credevi sarebbe 
durato chissà quanto. 

sarà forse una mia congettura, ma 
non c’è posto per molto amore in una 
bocca già piena 
e quello che ti servirebbe 
non lo troverai certo 
nella tazza. 

dovresti metterti a fare 
il Presidente 

le ho detto 

alla Despar ce l’abbiamo già 
un presidente
 
mi ha risposto, 
cazzo stai 
dicendo?!
 

proprio una bella 
colazione.

SAMIZDAT n°21 (ovvero Sono gli stupidi, Francesca)

Il cavallo correva facendo la barba alla staccionata,
il sole dondolava il suo cranio bollente da dietro le tende,
una ragazzina leccava un cono gelato mentre
la Terra si rigirava su se stessa incapace di trovare
una posizione comoda,
ed io
ho stappato una birra, mi sono acceso una sigaretta e mi sono messo
a seguire le gesta del cavallo, un campione di 3 anni dal manto bruno,
il suo incedere così deciso e regale finché
un tale non molto distante da me
ha estratto qualcosa da una borsa,
chiudendo un occhio e 
puntando l'altro
su quella magnifica bestia...


...e quella è crollata in un istante, facendo pensare
ad un malore, una zampa rotta o semplicemente
al peso del
talento.


Chiunque può fregare
il migliore
e questo anche se
evidentemente
non si è migliori di lui.


Così, mentre la corsa proseguiva, 
ho gettato la bottiglia vuota e ripreso
la mia strada. 


Il cavallo giaceva morto
su un lato della pista,
è stato sollevato e
trascinato nel prato adiacente l'ippodromo,
dove un furgone bianco sembrava
aspettarlo da sempre.


Il campione dal manto bruno.
Carne da macelleria, dritta dal podio
allo stomaco...



° ° °


Non ci avevo più
pensato.


E' successo stasera, per via
di quella lettera.


"Questa dev'essere tua" ha detto HB
facendo ordine nei cassetti,
tra vecchie ricevute e registri
contabili.


Una vecchia lettera
di una
giovane donna
che il mare si portò via
un pomeriggio di fine Aprile
di molti
anni fa
inghiottendola senza fare
alcun rumore.


"Non sono i migliori a
sopravvivere,
" mi disse
una volta, "E non sono i belli a
farcela. I coraggiosi sono i primi,
gli stupidi gli ultimi, ma è solo
questione di tempo
".


Non ci avevo più
pensato


ma le volevo 
molto bene.



Vedendo quel cavallo avrebbe pianto,
e poi avrebbe chiesto


"Tu chi vedi bene,
nella prossima corsa?
"

Il matrimonio della carne (parte sesta)

Alois - il mio macellaio - non ha sempre fatto il macellaio.


"Nella vita mi è capitato di cambiare," mi ha detto una volta, "Perché in realtà è così che succede: le cose càpitano o non càpitano. Tutto qui"


Quando l'ha detto, gli ho confessato che mi sembrava una cazzata. E gliel'ho confessato mentre armeggiava con un coltello che il Boia di Londra avrebbe pagato, per avere tra i suoi strumenti.


"Intendo dire che certe decisioni non sono mai interamente nostre," mi ha spiegato, "Se le cose càpitano, ti passano davanti e tu semplicemente devi decidere se assecondarle oppure no. A volte hai a disposizione frazioni di secondo, per prendere simili decisioni. Altre volte un po' più di tempo, ma il principio è sempre lo stesso".

 
"E se non càpitano?"


"Resti nella tua merda. Che a volte - per carità - puzza un po' meno di quella altrui"


A quel punto, una testa di fagiano si è staccata dal resto del corpo come la cosa più naturale di questo e di qualunque altro mondo. Il sangue aveva un colore acceso, che si è spento in un istante, come il mozzicone di una sigaretta sotto la pioggia.


"Il segreto," ha detto Alois, "E' anzitutto familiarizzare con la propria merda. Entrare in sintonia con essa, per così dire. Valutare se la sua consistenza ed il suo odore sono sopportabili, tutto sommato. Non dimenticare che ce n'è di peggiore, in giro. E se ne sta lì, in agguato, anche per anni, in attesa che tu ci caschi dentro. La merda,amico mio," ha detto, "E' ovunque. E noi le diamo i nomi più disparati, perché quella maledetta è in grado di assumere le forme più diverse: una forma umana, la forma di un lavoro, il profilo di una città, l'accento di una lingua..."


"A pensarci bene, è una cosa che fa riflettere..." ho detto io.


Alois ha sorriso. La lama del suo coltello ha disegnato una traiettoria perfetta in direzione del cuore dell'animale. In direzione della vita stessa, o di ciò ch'era vita appena pochi minuti fa.


"Sì, certo, puoi rifletterci quanto ti pare," ha detto, "Ma quella cosa è più astuta di quanto immagini. Quella cosa è in grado di camuffarsi. Può nascondersi in forme perfette e sotto suoni in apparenza piacevoli, ma la possibilità dell'inganno è sempre lì presente. Io sono nato in questo schifo di città, esattamente come te..."


"E?..."


"...e da qui mi sono spostato altrove almeno 3 o 4 volte, ma non sono mai riuscito a mollare tutto fino in fondo. Perché quello che sei ti segue dappertutto. Segue ogni tua mossa, addirittura ti anticipa. E spesso prende decisioni al tuo posto, lasciandoti l'illusione di esserne tu il responsabile.E altra merda avanza verso di te come un esercito invincibile, sa mi passi l'immagine un po' grossolana..."


Il fagiano era ridotto a pezzi di un domino, mentre mi parlava. Una cliente si è avvicinata al banco e ha sorriso al mio macellaio senza dire niente.


"Sì," ho concluso, "Sono scelte difficili"


"Cambi città, cambi donna, cambi lavoro," ha detto Alois,"In realtà non fai che altro che riprodurre te stesso in contesti diversi, ma la sostanza non cambia. Mollare tutto, dal mio punto di vista, significherebbe semplicemente una cosa: riuscire a fare a meno di tutto ciò che ritieni indispensabile quando in realtà non lo è affatto. E per farlo, amico mio, non occorre andare da nessuna parte. A volte nemmeno uscire da una stanza. Ma anzi, chiudertici dentro e stop."


La cliente aveva un seno molto grosso. Si è sporta in avanti e sia io che Alois abbiamo potuto ammirarne l'incavo meraviglioso e - ci giurerei - profumato.


"Sì," ho concluso, ipnotizzato da quel seno taglia forte, "Sono cose toste,eh?"


"A modo loro senz'altro. L'importante è sapere ciò che vuoi e dove poterlo trovare. Adesso, ad esempio, io sono una persona felice. Non mi manca nulla. e non lo dico per consolarmi. Sono appagato. Sul serio. Me ne fotto dell'India, delle religioni esoteriche, degli sballi da quattro soldi, delle auto di lusso, delle vacanze dei vip, dell'ultimo modello di telefonino, eccetera eccetera. Non sto dicendo che non m'interessino. Dico proprio che me ne fotto. E' una cosa completamente diversa. E quello che sono ha smesso d'inseguirmi. Capisci cosa voglio dire?"


"Penso di sì" ho risposto.


"Il segreto di tutto," ha detto il mio macellaio, "E' l'idea. Qualunque essa sia. Purché funzioni. Ti ho mai detto cosa facevo prima di diventare un macellaio?"


"No" ho risposto.  


"Il ventriloquo".


"Non lo avrei mai immaginato" ho detto io.


"Il ventriloquo alla radio" ha specificato il mio macellaio, "Un'ottima idea. Tutta basata sulla fiducia. Perché se non c'è la fiducia, non c'è niente. E in quel caso, allora, cazzo vorresti cambiare, scusa?"

domenica 25 maggio 2008

Il matrimonio della carne (parte quinta)

Il mio macellaio - Alois - conosce una gran quantità di donne, praticamente di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali.


"Anche di tutte le forme e colori, s'è per questo" ripete spesso con un ghigno che non ha nulla di umano.


Il mio macellaio ha avuto una vita affettiva e sessuale molto intensa,sapete. Prima di fidanzarsi in pianta stabile, il suo carnet era pieno di trofei. Anche se lui, retrospettivamente, non la vede così.


"Ero solo alla ricerca della donna ideale," ti dice, "E se non ne provi una certa quantità, se non ti dai da fare, se non sperimenti, non puoi certo essere sicuro di trovarla"


E'curioso ascoltarlo parlare di queste cose mentre getta frattaglie animali in un secchio colmo di sangue.


"Insomma," ho detto io sorridendo, "E' stata un po'come un'avventura alla ricerca del Graal..."


"Beh, non la metterei così sul sacro" mi ha risposto, svuotando le viscere di un agnello,"Ma devo ammettere che ogni volta è stata come la prima volta.Voglio dire, ognuno di noi ha in mente un'ideale di donna e fa di tutto per materializzarlo. Personalmente non ne ho mai fatto una questione di misure o di razza o di chissà che altro, perché non puoi mai sapere in anticipo cosa ti riserverà una donna. A parte le dovute e inevitabili rotture di coglioni prodotte dai loro ormoni e nascoste nel loro DNA..."


Questo lo capisco. Questo aspetto lo conosco anch'io, fin troppo bene. Anche se non sarei mai riuscito ad esprimerlo con altrettanta precisione. Alois ha il dono della chiarezza, quando la birra tedesca non prende il sopravvento sulla sua innata lucidità (ma questo, di solito, capita solo dopo la mezzanotte).


"E non dimenticare che i gusti e i bisogni cambiano" ha aggiunto, "Col passare del tempo e col passare delle delusioni. E questo vale anche in fatto di donne. Il punto è: cosa intendi per donna ideale. Può trattarsi semplicemente di una faccenda legata alla bellezza, e allora la strada è segnata. Oppure desideri qualcosa di più, e allora devi imboccare un bivio che ti porta su un terreno sterrato e pieno di incognite.Ma è semplice," ha concluso, "Devi solo domandarti:ideale per cosa?"


Ho ammesso di non essermela mai posta, questa domanda. Ho sempre - come dire... - navigato a vista. Recitato a braccio.Improvvisato.


"Lo so," ha detto Alois, "Sei come certi miei clienti che entrano qui dentro e chiedono della carne. Senza specificare. Si guardano intorno, rimuginano, cercano una specie d'ispirazione, poi magari si lasciano consigliare perché altrimenti non saprebbero che altro fare..."


L'agnello, nel frattempo, è stato svuotato come un vecchio cassetto pieno di cose inutili. Le sue interiora galleggiano nel secchio. Somigliano al relitto di una nave in un mare rosso sangue.O a quello che potrebbe restare di noi dopo un terrificante incidente stradale.


"In effetti non credo di avercela mai avuta, una donna ideale" ho confessato.


"Io invece credo di sì" mi ha riposto,"Ogni donna con la quale stai lo è. Ma si tratta perlopiù di momenti, di sensazioni che spesso non durano, perché - come ti ho detto - nel mentre i tuoi orizzonti sono cambiati.E non può essere altrimenti. Ma quando sei vicino al traguardo, credimi, te ne accorgi eccome..."


"E in che modo?"


"Avverti un senso di soddisfazione, di appagamento che non vuoi perdere.E saresti disposto a tutto, pur di difenderlo. Oppure sei diventato troppo pigro o stanco per andare a piantare la tua bandiera su una nuova collina..."


Sono andato alla cassa. Ho pagato il mio conto. Poi sono tornato al banco e Alois stava affettando del prosciutto crudo in fette tanto sottili da sembrare carta velina.


"Tu ormai sei fidanzato da più di due anni," gli ho detto,"Per te dev'essere un record"


Il mio macellaio ha sorriso.


"La tua donna è quella ideale,allora?"


"Diciamo che fra tutte è quella che più si avvicina all'idea" mi ha risposto, "Quella che sento di voler difendere ad ogni costo"


"Mi viene in mente una cosa..."


"Quale?"


"Non l'ho ancora vista" ho detto,"Nonostante tutto il tempo che ci conosciamo, non l'ho vista nemmeno una volta"


Alois ha sdraiato le fette di prosciutto su un foglio di carta oleata, facendone un involucro sigillato. "E' una ragazza normale. Molto carina. Ma anche molto dolce e paziente".


Ho sorriso. "E tu sei il suo uomo ideale?"


"Beh, ha sempre detto di essere attratta da quelli come me. Non belli, ma affascinanti. Divertenti e in grado di saper ascoltare. Direi che ci siamo, no?"


"E lei com'è? Divertente?"


"Sicuro"


"Belle gambe?"


"Bellissime"


"Alta?"


"Non lo so," ha risposto Alois, "Non riesco ad immaginarmela in piedi".

mercoledì 7 maggio 2008

SAMIZDAT n°19 (ovvero Filastrocca sotto una luna in fiamme)

La tazza
lascia
sulla superficie del tavolo
un'impronta
circolare
simile ad un'aureola
che i santi
si guadagnavano lasciando
le proprie ferite
aprirsi e chiudersi e
riaprirsi come
cerniere
che stringono
i propri denti
in una smorfia che può anche
somigliare ad un sorriso ma che
più spesso
è il modo in cui la bocca
imprigiona
le parole
che stanotte se ne restano
distese
sdraiate l'una
accanto all'altra come
caldi corpi nudi
anche se
le parole
a volte
respirano più vita di quanta
qualunque corpo ne possa
contenere o
sognare
in un buio
sigillato
come confezioni di arachidi
sottovuoto
o ciliegie
sottospirito
pigiate l'una
contro l'altra
senza più fiato
che si condensa
nell'aria
invernale
di un mese qualunque
che non fa
differenze
e neppure
prigionieri
affascinati in maniera
malsana
da una corda
appesa per loro
come una cravatta
che nei giorni di festa
rispolveri
come un antico rito
tribale
che sa di scaramanzia
e resa
di soldati che ancora
marciano
in qualche guerra
senza più nome
né morti
cantando quell'allegra
canzone
che accarezza
i ricordi migliori
sigillati
in fondo all'anima
come relitti
seduti in questo
Salotto Buono

venerdì 25 aprile 2008

Il matrimonio della carne (parte quarta)

Alois - il mio macellaio - lui ha da sempre un rapporto privilegiato con la carne.


"Immagino che il tuo lavoro," gli ho detto una volta, "Non sia certo un ripiego, per te. Si vede, la passione che ci metti".


Alois ha sorriso, nonostante gli sbuffi di sangue sul mento.


"E' una cosa che ho dentro fin da piccolo" mi ha risposto, "Tu lo sai, no, che certe cose non accadono per caso. Beh, passione è indiscutibilmente la parola giusta. La carne mi ha sempre attratto, anche se ora finisco perlopiù col farla a pezzi e incartarla".


Alois ha un senso dell'umorismo particolare. A volte indossa un grembiale con la scritta "SE LA VOSTRA CARNE E' TENERA POTREBBE INTERESSARMI". Ne ha un altro che dice "QUI SI SANGUINA TUTTI I GIORNI, SIGNORE MIE". Ma il mio preferito resta questo: "SONO SOLO UN SERIAL KILLER IN PENSIONE"


"Ho scoperto questa passione a scuola," mi ha confessato una volta, "Ero in prima o seconda elementare. C'era questa bambina bionda, con denti grandi ed enormi occhi azzurri. Ricordo che non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso e non sapevo il perché. Nella mia mente si formavano pensieri chiari e precisi che facevo fatica a comprendere, ma dicevano tutti la stessa cosa: avvicinati a lei e toccala."


"Toccarla dove?"


"All'epoca non lo sapevo con precisione. I miei pensieri dicevano di toccarla e basta. Immagino che in qualche modo stessero lasciando a me la scelta del dove e del quando. La cosa curiosa è che quella bambina sedeva semplicemente al suo banco, tutto lì. E ricordo che durante la pausa faceva le cose che fanno le bambine durante la pausa: giocava alla corda o parlava con le sue compagne. E i miei pensieri insistevano che dovessi toccarla..."


Quando gli ho domandato se l'avesse fatto, Alois ha sorriso menando un colpo di coltello che ha reciso la testa di un pollo come fosse quella di un re caduto in disgrazia.


"Sentivo che dovevo starle attaccato il più possibile," mi ha risposto,"Qualcosa dentro di me mi spingeva in quella direzione. Non ti so dire se era qualcosa nascosto nei miei pantaloni...Avevo 6 o 7 anni, i miei pantaloni ancora sfuggivano al mio controllo...Ma forse in parte dipendeva dai manichini..."


"Quali manichini?!"


"Quelli delle vetrine, amico. I manichini femminili esposti in vetrina. Quelli nudi, intendo. A quell'età quando ne vedevo uno mi sentivo attratto come un cristiano dal Paradiso. Anzi, credo che sia cominciato anche prima, intorno ai 4 o 5 anni. Un manichino femminile con le forme nude era peggio di una calamita. Era soprattutto per via delle tette, immagino. E il mio subconscio dev'essersi messo in moto."


"Ma la tua compagna di scuola non le aveva ancora, le tette"


"No, ma credo che il mio subconscio se ne fottesse altamente. Credo che fosse dotato di una pazienza che a noi adulti non appartiene"


"Poi ch'è successo?"


"Sono stato promosso" ha detto Alois, ridendo. "E la mia testa ha continuato a suggerirmi di stare sempre più attaccato alla mia compagna. Anche fuori da scuola. Magari a casa, con la scusa dei compiti. Il mio intero organismo sembrava essersi organizzato per una festa campestre. O per un qualche evento che non poteva più essere rimandato. Per farla breve, credo che la mia ossessione per la carne sia nata senza una causa scatenante, ma come una specie di predisposizione innata. O almeno è quello che mi piace credere".


"Mi sembra una cosa del tutto normale" ho detto.


"Meno male" ha detto Alois, "Anche se quella faccenda dei manichini mi ha sempre dato da pensare. Anche adesso, se una donna a letto si muove troppo tendo a bloccarla in una specie di morsa. Però pensaci...la mia compagna seduta al banco...i manichini immobili...la carne qui in negozio ferma in attesa dei miei strumenti...sarà mica che in fondo in fondo ho un po' lo spirito del prevaricatore?"


Gli ho risposto che non lo sapevo. Che non m'intendo di certe cose. Di psicanalisi e roba del genere.


"La tua ragazza cosa ne dice?" gli ho domandato.


"Non ne ho idea," mi ha risposto, "Quando non è imbavagliata parla sempre di matrimonio e di altre cose che non mi va di sentire"

venerdì 4 aprile 2008

SAMIZDAT n°18 (ovvero Wirklich Wunderbar...)

Quel paracadutista...gli affetti a pezzi, stempiato e con un
plico di multe non pagate,
più o meno a metà del lancio
fissò dritto oltre un palazzo in costruzione decidendo
che non era più il caso di andare avanti,
insomma ci ripensò, e non aprì
il paracadute


ma


allargando le braccia volò più su fino
al portello dell'aereo ancora aperto,
rientrò dentro, si sedette, si tolse casco e
guanti e disse "No cazzo, stavolta nessuno
mi butterà giù..."


e l'aereo proseguì il suo volo per circa
quattro miglia ancora e poi
cadde...


Una maledetta storia vera, dissi.


"Mi prendi per stupida?!" disse lei,
"Pensi che sia una sciocca?! O una bambina?!"


"E' tutto vero," insistetti, "Potrei giurarlo. E' normale che
né tu nè altri ne sappiate niente, perché
l'aereo è esploso come una bottiglia di vetro in picchiata sul
pavimento della cucina, ma io ero là e ho visto
tutto...
"


"Ma non mi dire..."


"E' tutto vero," ripetei, "Potrei giurarlo. Senti, non so come
quel tizio abbia fatto, ma so che l'ha fatto e questo
è quanto
".


"E tu davvero credi che me la beva?!"


"Beh, non sarebbe il primo uomo ad aver ritrovato
un po' di coraggio e ad aver
pagato per
averlo fatto
".


In quel momento udimmo un aereo
sfrecciare sopra le nostre teste.


Istintivamente alzai lo sguardo,
ma non abbastanza in fretta per vederlo


e lei allora
sollevò un braccio e frugando
nell'aria malata
l'acchiappò per la coda


e tenendolo stretto tra le dita
lo scaraventò lontano
mandandolo in pezzi con un fragore terribile


mentre la città si piegava su un fianco
alzando un poco una gamba per
pisciare meglio.

SAMIZDAT n°17 (ovvero I soci, gli amici, i tagliatori di teste e tu)



Pensaci:


la psicanalisi è figlia
della solitudine
e di una
madre
ingombrante.


Le donne che si arrovellano su quale
copriletto
comprare,


di quale
tessuto


di quale
colore


e se
a disegni oppure
no,


per poi magari infilarci sotto
il primo uomo che
capita.


A volte penso che il massimo sarebbe
una donna che adora le violette come l’intendeva Freud


ma poi mi giro la sigaretta tra le dita
come la bacchetta di un prestigiatore,
osservo le ombre calare dietro la finestra
come panni stesi ad asciugare,
penso alle donne che passano qua fuori
come fuori da qualunque altra vita


e mi viene da ridere


perché Siegmund aveva


un’ottima scusa per stenderle sul divano
evitando giri di ballo
e di parole


e qualunque altro
stucchevole
complimento.

venerdì 28 marzo 2008

SAMIZDAT n°16 (ovvero Un vero uomo o cosa)

"A volte lo faccio usando uno spillo,"
ha detto, "Altre volte invece sfrego i loro corpi
come fossero lampade magiche,aspettandomi di veder comparire
un vero uomo, un'anima o cosa...non è mai
comparso niente...
"


Portava i capelli lunghi sulle spalle
come un danzante sipario
aperto sulla tragedia,
mentre un occhio un poco le traballava
all'estremità sinistra del viso.


"Gli uomini non mi capiscono,"
ha detto, "Pensano tutti che io sia
pazza. Pensi anche tu che sono pazza?
"


Ho ingollato un sorso di bourbon,
HB mi guardava dall'altro tavolo
fumando in silenzio e con lo sguardo basso.
Un mucchio di persone, in un modo o nell'altro,
lavora qua dentro.
Non sono tutte
brave persone
e non tutte
resistono.


"Sì, lo penso anch'io," ho risposto,
"Penso che tu sia pazza, ma se una donna non lo fosse
almeno un po',che senso avrebbe?
"


"A volte li mordo dappertutto,"
ha detto, "Come una cagna affamata, per staccarne via
pezzi di pelle e di carne e magari
trovarci qualcosa, sotto...non ho mai
trovato niente...
"


HB si è alzato e si è avvicinato alla finestra,
fingendo di osservare qualcosa
là sotto. So a cosa stesse pensando:


Gloria è stata
una delle nostre migliori ballerine,
ma il tempo passa per tutti
e la vita non ne sa
assolutamente niente.


"Non mi amano,"
ha detto, "Nessuno mi ama..."


Mi sono alzato, accompagnandola alla porta.


E mentre la salutavo allungandole
l'ultima busta di contanti,
mi sarebbe piaciuto dirle che i veri uomini
catturano tigri a mani nude
in qualche sperduta savana senza ritorno,


abitano le Missioni aiutando
i malati a morire,


riescono ad amare la stessa donna per tutta la vita


o semplicemente


uccidono altri uomini
al tramonto
liberandoli da ogni cosa,
restando soli a sopportare
tutto quel che resta.

lunedì 17 marzo 2008

SAMIZDAT n° 15 (ovvero Fottere)

Chiuso nel cesso dell'ufficio,
mezzo nudo e
mediamente
sobrio ma
ancora
vivo,
seduto a leggere
una rivista per sole donne
senza domandarmi
quale delle nostre ragazze abbia deciso di
disfarsene proprio qua dentro.


E' come frugare tra la posta di un estraneo
o rubargli in casa mentre
muore nel buio del sonno,
ma è divertente
leggere cose che sai ma delle quali
quasi mai ti parlano:


niente orgasmo
poco amore
troppe delusioni


e il consiglio in genere suona sempre allo stesso modo:


ricorda, cara
che non c'è uomo che sappia essere tale
meglio di una donna
.


La bionda è nell'altra stanza,
coricata sul divano,
sdraiata nella propria pelle,
pronta a cacciare i propri dèmoni come io
qui dentro
cerco di scaricare i miei


e mentre ci provo
leggo di queste donne di tutte le età decise a
diventare uomini


e mentre leggo
sorrido del loro abbaglio
in silenzio come un ladro


prima di tornare su quel divano a
fottere
o
ad essere
fottuto.

martedì 4 marzo 2008

Il matrimonio della carne (parte terza)

Alois - il mio macellaio - ha una vita sessuale piena, intensa ed appagante, almeno a sentire quel che mi dice.


Alois è fidanzato da oltre 2 anni e ha fatto della monogamia una specie di filosofia zen. "Tu non sai il piacere e persino l'orgoglio di stare con la stessa persona e trovarla sempre desiderabile al punto tale da vederla ogni volta in modo differente" mi dice.


In effetti non lo so. A parte le scuole, credo che niente nella mia vita sia durato più di 2 anni. Personalmente mi sto persino convincendo che,una volta morto, tempo 1 anno e mezzo e sarò risorto.


"Che poi la monogamia non c'entra" mi dice, "Il totale appagamento sessuale è una questione alchemica buona con chiunque, potenzialmente", e mentre me lo dice lo vedo abbattere con forza una specie di scure su ciò che resta di un agnello già privato della testa.


"Intendi l'alchimia che si crea tra due esseri che sembrano collegati da qualche misterioso e inesplicabile filo invisibile?" ho domandato, anche se la frase suonava strana alle mie stesse orecchie, ma vi assicuro ch'è difficile formulare pensieri chiari e precisi mentre senti il rumore di ossa che vengono schiantate di netto.


Alois si è pulito il sangue sul suo grembiale cerato, ha sorriso e mi ha fatto una smorfia. "Non so a cosa ti riferisci," ha risposto, "Sono mica un filosofo...Quello che so è questo: la tecnica è importante, ma non concentrarti troppo su quella o sembrerai uno che ha qualcosa da dimostrare. Questo le donne lo odiano, quasi quanto dimenticarsi un anniversario"


Alois ha una clientela femminile molto variegata. Il pezzo forte sono le donne sui 50, che lo considerano un uomo affascinante, il massimo che si possa ottenere quando non sei propriamente bello.


"Alcune di loro mi si farebbero volentieri" mi ha confessato una volta, "Lo si capisce da come mi guardano e da certi atteggiamenti tipicamente femminili, tipo ridere quando non c'è niente da ridere, o fingere di non sapere cosa vogliono quando lo sappiamo tutti che una donna sa sempre ciò che vuole."


Vi risparmio la battuta sul "pezzo di carne da scegliere". E' una battuta logora che Alois amava ripetere con una certa frequenza, fino a 2 anni fa.


"Sei mai stato con una cliente?" gli ho domandato.


"Certo" mi ha risposto, "Mica sono uno psicologo o un professore di scuole superiori."


"Ed è andata sempre bene? Voglio dire, n'è sempre valsa la pena?"


"Non sempre" ha ammesso, "E' proprio questo ciò di cui ti parlavo: alchimia sessuale perfetta. Niente a che vedere con forme, misure o articoli strani. E' una questione molto più semplice..."


"Sarebbe a dire?"


"Un minimo di esperienza, legato ad un minimo di tecnica, avvolti entrambi in un desiderio che annulli tutto quel che resta fuori. Ogni volta come se dovesse essere l'ultima."


Ho annuito, mentre pezzi di agnello morto si scomponevano davanti a me come tessere di un puzzle.


"Il rapporto sessuale perfetto è come l'ultimo pasto del condannato a morte, se capisci cosa voglio dire", ha detto Alois, "Le bistecche te le incarto o vuoi aggiungerci dell'altro prima?"

giovedì 21 febbraio 2008

SAMIZDAT n°14 (ovvero Breve corso di sopravvivenza per pesci rossi)

Immagina una casa.


Immagina che questa casa
non abbia porte né finestre
né soffitti o pavimenti
e nonostante questo
sia davvero una casa


Immagina che in questa casa
succeda un po' di tutto
e specialmente
che quasi tutto possa
succedervi


Immagina che di questa casa
esista solo un'insegna, un'indicazione,
un nome o numero che possa
identificarla, insomma qualcosa in grado
di condurti fino ad essa


Immagina adesso che tu
in qualche modo e per qualche ragione
riesca a raggiungerla
decidendo di entrarvi,
ok?


Immagina che una volta entrato
qualcuno ti suggerisca
dove andare, cosa fare, come muoverti,
mentre altri se ne stanno lì impassibili
in attesa che tu lo faccia


Immagina che in questa casa
le persone siano tutt'uno con le loro voci
e le cose che vedi
curiosamente reali e impalpabili
allo stesso tempo


Immagina però che il tempo
in questa casa
segua regole particolari
che sfuggono alla logica
come le frasi di certe donne


Immagina a questo punto
che questa casa poggi su solide fondamenta
un pezzo delle quali potresti anche
essere
tu...


Riesci ad immaginare
cosa cazzo accadrebbe
se un giorno queste fondamenta dovessero
cedere e magari
a causa tua?


"Credo abbia capito" ho detto.


HB ha soriso in quel suo modo particolare,
quel modo che a molte donne ricorda
perché siano ancora eterosessuali.


"Non ti ho mica spaventato, vero?"
ha domandato il mio socio.


Il tizio legato alla sedia
ha scosso la testa in silenzio,
asciugandosi con la lingua
il sudore dal labbro superiore.


"Bene" ha detto HB, "Molto bene,
nuovo utente numero tot. Credo che adesso
potremmo anche tornare di sopra e berci qualcosa
".


Mi sono alzato in piedi,
strofinando un fiammifero contro la parete,
accendendomi una sigaretta.
"Andiamo pure, socio. Il lato peggiore di certi lavori
è che ti mette addosso
una sete boia
".