Pensaci:
la psicanalisi è figlia
della solitudine
e di una
madre
ingombrante.
Le donne che si arrovellano su quale
copriletto
comprare,
di quale
tessuto
di quale
colore
e se
a disegni oppure
no,
per poi magari infilarci sotto
il primo uomo che
capita.
A volte penso che il massimo sarebbe
una donna che adora le violette come l’intendeva Freud
ma poi mi giro la sigaretta tra le dita
come la bacchetta di un prestigiatore,
osservo le ombre calare dietro la finestra
come panni stesi ad asciugare,
penso alle donne che passano qua fuori
come fuori da qualunque altra vita
e mi viene da ridere
perché Siegmund aveva
un’ottima scusa per stenderle sul divano
evitando giri di ballo
e di parole
e qualunque altro
stucchevole
complimento.
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