...L'orchestra è un muscolo che si contrae e si rilassa, le note si mescolano al fumo e le nostre ballerine, qui sulla pista illuminata da cipria e rossetto, ballano come se non ci fosse un domani...
...E' da un po' che ne tengo una incollata ai miei occhi, è bionda e sorride, mentre le sue gambe si muovono come desideri impazziti dietro il mio cervello...Mi ricorda qualcuno, ma è stato molto tempo fa, prima che la Guerra iniziasse e finisse, come sostiene qualcuno...
Finisco il mio drink. Mi guardo intorno.
Mi chiedo dove stia andando Lilith, fingendo di essere arrabbiata. Il bagno delle signore, ma certo.
Canella è seduto al suo tavolo. E dall'espressione, direi ch'è serata da whiskey.
Mi accendo una sigaretta. Tutto tranquillo. Tutto come dev'essere, più o meno.
Un giovane cameriere mi si avvicina domandandomi se voglio un rabbocco.
Faccio di sì con la testa.
"Con acqua a parte, signore?"
"Sicuro" rispondo, allungandogli una mancia.
"Grazie, grazie mille, signore!"
...Pimpi si allontana ancheggiando flessuosa nel suo abito nero di lamè, aderente come una mano di vernice...Le nostre ballerine siedono ai tavoli dei clienti, distribuite come benedizioni, trasudando erotismo proibito per uomini con tanta grana da rischiare un'ernia...
Danny è appena entrato. Ci raggiunge al tavolo.
Canella sorride, agitando il ghiaccio nel bicchiere con un rumore di dadi truccati.
HB scosta una sedia per il nostro amico.
"E' un po' che non ti si vedeva" dico.
Danny sorride, allentando un poco il nodo della cravatta. "Anche voi mi siete mancati..."
Le luci si abbassano. I rumori sembrano evaporare.
Sul palco un microfono gioca al trapezista sull'asta.
Qualcuno sta per cantare...
Anno 2007. Parigi brucia...
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