Una tavola calda. C'è anche questo, su SZ.
Un lungo bancone di legno increspato e vagamente unto.
Serviamo carne di tutti i tipi, soprattutto cotta alla brace.
La nostra carne è ottima. Alois - il mio macellaio - dice che carne come questa che usiamo qui farebbe cambiare abitudini anche a un cannibale.
Tra i nostri clienti abituali abbiamo camionisti, puttane e commessi viaggiatori.
I turisti non mancano,ma quelli vanno e vengono e le loro facce si confondono come la salsa chili in una zuppa di cavoli e peperoni.
Le nostre cameriere sono le più sexy in circolazione. Se non hanno almeno la quarta di seno non vengono assunte.
Sulle pareti ci sono fotografie di campioni dello sport, musicisti, attori e scrittori stranieri. Sono quasi tutti morti, ma molti di loro ci hanno lasciato l'autografo prima di andarsene.
E' una buona tavola calda, questa.
E' accogliente e aperta 24 ore su 24.
I prezzi sono bassi e le porzioni abbondanti.
Abbiamo anche un jukebox, e la musica che diffondiamo è rigorosamente blues.
Qua dentro la gente mangia, beve e parla di qualunque cosa gli venga in mente.
Soprattutto di se stessa.
Molte delle persone che passano di qui sono "Forumisti".
E' una specie di nomignolo, o di nome in codice, se preferite.
Ognuno di loro un nome già ce l'ha, ma fatte le presentazioni quel che conta è quel che viene dopo.
Ogni tanto ci scappa una rissa, qua dentro, ma mi stupirei del contrario.
Abbiamo una canzone, qui in questo locale: un inno che cantiamo tutti insieme nelle giornate speciali, negli anniversarii e quando cazzo ci gira di cantarlo (magari perché siamo su di giri o completamente ubriachi).
Dopo averlo cantato, tutto torna come prima: chiacchiere, birra e carne alla brace.
Questa canzone è un blues, ovviamente.
L'abbiamo scritta noi "Forumisti" e per noi ha anche un significato simbolico.
Il mio amico Danny dice che una canzone così tiene lontani gli spiriti cattivi e può persino far bagnare le donne, se cantata con la giusta intensità emotiva.
La cosa più importante è che non si tratta di una semplice canzone.
E' una specie di motto in continua evoluzione, e fa esattamente così:
L'ISCRITTO DI SUPERZETA BLUES
L'iscritto che posta e scappa.
L'iscritto che posta, riposta e poi scompare.
L'iscritto che non posta e Dio solo sa perché.
L'iscritto che posta 30 messaggi al giorno (neanche fosse Hemingway o Nostradamus)
L'iscritto che posta sempre e ovunque, a più non posso (un ossessivo - compulsivo)
L'iscritto che crede di trovarsi al centralino di un ufficio informazioni.
L'iscritto convinto che dire in giro di essere iscritto a SuperZeta gli permette di scopare molto di più (ma questo è vero )
L'iscritto per il gusto di essere iscritto.
L'iscritto a cui nessuno mai risponde.
L'iscritto che si sforza di essere divertente a tutti i costi (come se fosse obbligatorio)
L'iscritto che vuole conoscere Balkan Wolf
L'iscritto che nemmeno in 400 post riesce a dire una sola cosa interessante.
L'iscritto che apre topic a cazzo.
L'iscritto che risponde a topic aperti a cazzo.
L'iscritto che nessuno legge mai.
L'iscritto che vuole fare colpo sulla Pimpi.
L'iscritto che "basta esserci e tutto è a posto"
L'iscritto ch'è convinto di conoscere già tutti dopo 1 ora ch'è iscritto.
L'iscritto che vota e quello che non vota.
L'iscritto che deve avere ragione sempre e a tutti i costi, altrimenti vuol dire che SZ non vale un cazzo.
L'iscritto che lavora sottobanco in MP.
L'iscritto che dopo 2 post hai già capito ch'era meglio se non si iscriveva.
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto che "chiedi a me e vai tranquillo"
L'iscritto che "adesso che ci sono io inizia la festa"
L'iscritto da 20 minuti che già si prenota per il raduno della settimana seguente.
L'iscritto che al raduno si aspetta di vedere gli altri iscritti esattamente come il loro avatar.
L'iscritto che vuole già bene a tutti appena si è iscritto.
L'iscritto che si è iscritto così agli amici del bar può dire "Io sono amico di quella pornostar, sapete?"
L'iscritto che doveva iscriversi perché "siete troppo forti, ragazzi" (e 1 minuto dopo sta litigando a sangue per un banale equivoco linguistico)
L'iscritto convinto che il grande capo si chiami davvero Super Zeta (nome e cognome)
L'iscritto più furbo che gli spiega che SuperZeta è solo il cognome (il nome è Fabrizio)
L'iscritto che come scopa lui non scopa nessuno.
L'iscritto che nella vita ne ha già viste così tante che non è rimasto più niente per nessuno.
L'iscritto che "C'è un forumista che mi sta sui coglioni ma il nome non lo faccio perché sono troppo signore"
L'iscritto che si è iscritto perché vuole la maglietta di SZ (anche se non è della sua taglia).
L'iscritto che non capisce l'umorismo di Mavco Pizellonio.
L'iscritto che non capisce che a volte non occorre iscriversi per assumere un'altra identità.
L'iscritto che dà sempre ragione a Balkan Wolf perché così tutti mi stimano di riflesso.
L'iscritto che vuole solo aumentare il numero di stelle acquisite così è per forza uno dei "grandi".
L'iscritto che voleva iscriversi a EF ma ha sbagliato iscrizione.
L'iscritto che è capitato su SZ per puro caso.
L'iscritto che è capitato su Sz per puro caso dopo aver digitato "SuperZeta" su Google.
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto che non sa postare foto ma tanto si tratta pur sempre di culi e tette, perciò a che cazzo mi serve imparare? (al massimo chiedo a Inchiostro come si fa, anche 200 volte se mi gira)
L'iscritto che scrive in maiuscolo.
L'iscritto che legge in maiuscolo.
L'iscritto che "A me i Samiz...come cazzo si chiamano, di quello là, hanno fracassato i coglioni".
L'iscritto che usa la funzione "Cerca" per ritrovare amici e parenti scomparsi.
L'iscritto che la usa per rimediare un usato sicuro (anche Fiat va bene)
L'iscritto che non la usa (facendo incazzare mezzo forum)
L'iscritto che "Vuoi che non riesca a rimediare un po' di fica su SZ?!"
L'iscritto da 5 minuti che chiede la PAM ad un'iscritta da 3 perché lui ormai è un veterano.
L'iscritto che "Oh, ci vediamo al MiSex,sarò quello all'entrata, ok?"
L'iscritto che storpia tutti i nickname perché non ha tempo per badare a certe cazzate.
L'iscritto molestatore di topic.
L'iscritto che non si capacita del perché abbiano chiuso il suo nuovo topic su Rocco Siffredi.
L'iscritto che scrive a cazzo perché è colpa della tastiera (maledetta Microsoft)
L'iscritto che vuole sapere chi è la bionda sbattuta sul divano da quel negro in un film che mi pare fosse francese o forse no, forse era neozelandese, comunque erano un negro e una bionda. Su un divano.
L'iscritto suscettibile.
L'iscritto timorato di Dio con l'uccello in una mano e un rosario nell'altra.
L'iscritto che "Vi lurkavo da 2 anni e adesso che mi sono iscritto devo dire che vi immaginavo più gentili"
L'iscritto che ha il nick più figo del mondo.
L'iscritto che "Io e la mia ragazza non abbiamo remore in fatto di sesso, ma non vorrei che scoprisse che mi sono iscritto qui dentro"
L'iscritto che "Mi sono iscritto perché qui si parla di tutto, anche di argomenti serii e importanti...A proposito, potete postare foto di qualche bella troia che urla mentre viene inculata?"
L'iscritto che non chiede, ma pretende.
L'iscritto che vorrebbe essere ma proprio non ci riesce.
L'iscritto che si è stufato di leggere questo post...
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto che quando risponde anziché un forumista sembra un correttore di bozze.
L'iscritto che "Mi piacciono il sesso anale, i pompini con ingoio e il sadomaso estremo...Spero che diventeremo amici..." (?! )
L'iscritto che quando ha detto una cazzata in realtà sono gli altri a non aver capito cosa volesse dire.
L'iscritto che solo lui ha capito il vero significato di quel topic.
L'iscritto che "Come mi trovo bene qui non mi sono trovato bene da nessun'altra parte, fatta eccezione per il Braccio 3C di Rebibbia dove ho ancora tanti amici"
L'iscritto che ha la moglie troia e vorrebbe fare scambio con la moglie troia di un altro (anche solo per pochi giorni, le spese di viaggio si dividono 50 e 50)
L'iscritto che ha scambiato Len per una giugulare inesauribile.
L'iscritto che per ogni tetta o culo ci deve aprire un topic perché c'è sempre qualcosa di nuovo e di diverso da dire, su tette e culi.
L'iscritto che "Ma se vado OT dopo per rientrare nel forum posso riutilizzare la stessa password di prima o devo cambiarla?"
L'iscritto che "Per me ci sono Ortheus, Balkan, nik978 e Squirto, tutto il resto mi annoia..."
L'iscritto che "Scusate, ma qui si possono postare indirizzi dei propri siti, no perché io ne ho uno davvero fichissimo, tutto dedicato al porno..."
L'iscritto che non si è più fatto vivo per non essere riuscito a segarsi a Monza insieme a Lord Zork.
L'iscritto che ha sentito parlare di Dino Martello e già lo ammira.
L'iscritto che ha sentito parlare Dino Martello e ha smesso subito di ammirarlo.
L'iscritto che "Come scopano le rumene voi nemmeno ve lo potete immaginare..."
L'iscritto rumeno che vive in Italia da 10 anni perchè le rumene sono fredde come blocchi di iceberg galleggianti.
L'iscritto che ha girato il mondo come Emilio Salgari.
L'iscritto che "Per me i SuperZeta Award sono una cosa carina, un gioco, non importa se vinco o no (tu guarda se mi votano,'sti brutti pezzi di merda...)"
L'iscritto che si è appena iscritto entrando nel forum come se salisse su un ring (sono buono, gentile e accomodante, ma se qualcuno mi rompe i coglioni è meglio che stia in guardia)
L'iscritto che tiene sempre le chiavi della macchina a portata di mano, non si sa mai che debba correre a spaccare la faccia ad un forumista a 370km di distanza.
L'iscritto che ha il nick cattivo perché è cattivo nella vita (ma solo con i prepotenti e con chi se lo merita, per questo siede dietro la tastiera indossando un costume da supereroe fatto in casa)
L'iscritto che si lamenta del fatto che ci siano poche forumiste (esattamente come farebbe in un bar pieno di 'braghe')
L'iscritto che "Non mi collegavo da circa 4 anni...Qualcuno potrebbe farmi un rapido riassunto di quel ch'è successo mentre non c'ero?"
L'iscritto che è più bravo degli altri perchè sua madre non fa che ripetergli quant'è bravo.
L'iscritto che "Se mi faccio amici i capi, dopo mi è permesso tutto"
L'iscritto che concorre al premio Peter Ban.
L'iscritto che legge solo l'ultima pagina di qualunque topic ma ha già capito tutto.
L'iscritto che a tutti i costi deve raccontarti come, quando e dove si masturba.
L'iscritto che lui di donne ne ha quante ne vuole (gli basta voltare le pagine del giornaletto zozzo)
L'iscritto che lui le donne mica le scopa: le esplora.
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto che vuole informazioni sulle Escort (specie quelle immatricolate dopo il 2005)
L'iscritto uomo che in realtà è donna e viceversa (ma forse non lo sa bene neppure lui/lei).
L'iscritto che nasconde il proprio sesso tra le informazioni personali, per poi presentarsi con nome, cognome e anamnesi medica.
L'iscritto che le spara grosse perché questo è il posto giusto per farlo.
L'iscritto che crede che tutto quello che viene postato su SZ corrisponda al vero.
L'iscritto che "Secondo me sparate un mucchio di cazzate, comunque se organizzate quella cosa io ci sto"
L'iscritto che "Come avete fatto finora senza uno come me?"
L'iscritto che proprio non riesce a capire come funziona il giochino dell'udm.
L'iscritto che se non trova il nome di quella pornostar la sua vita smette di avere un senso.
L'iscritto che se trova il nome di quella pornostar la sua vita comincia ad avere un senso.
L'iscritto che "Mi sono appena iscritto e faccio quel cazzo che mi pare, perché dovrei presentarmi?, chi cazzo sei tu per venirmi a dire quello che devo o non devo fare, hai voglia di litigare?, facile nascondendosi dietro una tastiera!" (e quanto cazzo è alta,'sta tastiera?!)
L'iscritto che non metterà mai piede nel Salotto Buono di SZ.
L'iscritto che se entra nel Salotto Buono di SZ è come se non fosse mai entrato.
L'iscritto che qualunque cosa ci pensa lui (e poi non ne sai più niente)
L'iscritto che ogni notte è sempre l'ultimo ad andarsene.
L'iscritto che "Voi il senso autentico della vita mica l'avete capito...Tra l'altro, conoscete mica qualcuno nella mia zona che venda fumo buono?"
L'iscritto che se non c'è almeno un minimo d'incesto non si diverte.
L'iscritto che domanda indirizzi di club privé ma non riesce mai ad andarci perché è sempre troppo occupato a chiedere indirizzi di club privé.
L'iscritto che "Una volta era molto meglio" (ma non ti dice cosa)
L'iscritto che "Ciao, sono X. Mi sono appena iscritto" (e poi se ne sta lì in attesa, come se qualcosa debba accadere per forza)
L'iscritto che si è iscritto solo per dare un'occhiata, ma mica è un depravato come tutti quelli che si fermano.
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto che ha scoperto il genere "Milf" e vuole renderne edotti tutti quanti, casomai nessuno se ne fosse accorto.
L'iscritto che deve avere l'ultima parola, così giustizia è fatta.
L'iscritto che il suo miglior post resta quello di presentazione.
L'iscritto che "Io ho problemi con le fighe, cioè, non è che non scopo, è che 'ste 4 stronze che si trovano in giro e nei locali, insomma, si sa che alla fin fine hanno voglia di cazzo anche se non lo dicono, e io ci spendo pure dei soldi per pagare da bere e magari ci scappa anche una cena, poi dopo ovviamente si scopa di brutto, ma ho questo problema: com'è che nessuna s'innamora mai di me?"
L'iscritto che la cosa più impegnativa che abbia mai letto è il listino delle Escort.
L'iscritto che la cosa più difficile che abbia fatto nella vita è stato abbronzarsi.
L'iscritto che la butta lì e poi vuole sapere come la pensi (ma lui non si sbottona, avendo aperto 'sto topic giusto perché non sapeva come cazzo ingannare il tempo)
L'iscritto che "Se posso dire la mia ma per dirla mi occorre inserire una bestemmia perché la bestemmia rinforza e chiarisce il concetto, a 'sto punto è meglio se non la dico o se evito di bestemmiare?"
L'iscritto che se ieri non ha postato nulla e oggi nemmeno,si sente abbandonato lungo una strada impervia e sconosciuta.
L'iscritto che ha il suo forumista preferito e non gli serve altro, nemmeno di andare di corpo.
L'iscritto che "Ad iscrivermi mi ha convinto un amico, ha insistito tanto, anche se lui - non so perchè - non si è ancora iscritto"
L'iscritto che "Possibile che nessuno si sia ancora accorto che sono un genio?! Eppure ho postato quasi 500 messaggi, porca troia!"
L'iscritto che qualunque topic apri te lo trovi lì.
L'iscritto che lui le regole all'ingresso del Forum le ha lette, ma che cazzo vuol dire?
L'iscritto che lui come moderatore sarebbe il miglior moderatore del mondo.
L'iscritto che se solo potesse usare 2 tastiere contemporaneamente ve la farebbe vedere lui.
L'iscritto che periodicamente chiede l'indulto per tutti i bannati.
L'iscritto che sputa nel piatto dove ancora gli devono servire da mangiare.
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto che "Se sarete carini con me io lo sarò con voi... "
L'iscritto che più che frasi fatte, niente.
L'iscritto che "Ma quando raggiungo la prima stellina succede qualcosa?"
L'iscritto che dovrebbe dar retta a Trez e piantarla di menarcela tanto.
L'iscritto che risponde solo agli utenti con un bell'avatar.
L'iscritto che anche dopo 3 mesi non riesce a scrivere "Pimpipessa"
L'iscritto che fissa il monitor come fosse un buco di culo di 17 pollici.
L'iscritto che è perennemente collegato giorno e notte (e magari è morto e nessuno se n'è accorto)
L'iscritto invadente che l'anno prossimo vincerà il premio "Testimone di Geova"
L'iscritto che è qui solo per conquistare la Cristaldi (male che vada, per lavarle la macchina, farle la spesa e darle una pulita alla casa)
L'iscritto che si è iscritto perché non ha paura dei piedi di Silvia79 ed è qui per dimostrarlo.
L'iscritto che imita un altro iscritto.
L'iscritto che ammette di essere donna e pure giovane, e comincia subito a fare la Lolita di turno come se la cosa fosse una novità assoluta.
L'iscritto che "Beh, ad entrare qui dentro un po' di soggezione ti viene...Forse dovreste fare qualcosa per venire incontro ai nuovi, in modo che possano inserirsi con calma..." e 1 mese dopo è già lì che sputtana un nuovo iscritto per aver sbagliato un congiuntivo.
L'iscritto che per lui la netiquette è una pratica sessuale molto praticata nella Provenza meridionale.
L'iscritto che "Ho collezionato circa 35000 foto porno e 7500 filmati. Che voi sappiate è reato?"
L'iscritto che quando qui si scaricavano film e video era tutta un'altra cosa (non si potrebbe ritentare, anche rischiando un po' di galera?)
L'iscritto che sbaglia entrata e con la retromarcia qui è un casino.
L'iscritto che gli basta leggere un nick femminile e corre a comprare i preservativi.
L'iscritto che una donna non la riesce a trovare nemmeno nei mazzi di carte.
L'iscritto che "Sì sì, fate pure gli spiritosi...Ma siete solo un branco di stronzi senza rispetto ed educazione...E la risposta alla mia domanda, allora, me la volete dare o no?"
L'iscritto che "Negli altri forum si parla male di voi, lo sapevate? Io se fossi in voi me ne fregherei. Comunque: come faccio a cancellare la mia iscrizione?"
L'iscritto che usa le minacce per compensare la frustrazione che gli deriva dal non saper usare il mouse a 3 tasti.
L'iscritto che legge questo blues e s'incazza, senza capire ch'è solo un blues.
L'iscritto che il blues lo odia o non lo capisce.
L'iscritto con la coda di paglia (più lunga della coda che ha davanti...)
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto...
L'iscritto di
Super Zeta
Blues
...
domenica 15 giugno 2008
SAMIZDAT n° 23 (ovvero In risposta a una domanda sparata a bruciapelo)
è l’amore di qualcuno
a pile
chiuso nell’armadio
o a spasso vestito d’arancione
che si disseta a una fontana,
l’amore di qualcuno
che telefona alle 2 a.m.
ascolta Waits e Piazzolla,
apprezza gli scrittori boemi,
i fulmini e la calma
e non disdegna di
mettersi
i tacchi,
l’amore di qualcuno
che ti tratta con dolcezza,
udito una sola volta mentre
passavi per la strada, solo e senza idee,
l’amore ricoperto di sabbia
che può farsi chiamare Rosemary
mentre solleva un vassoio con caffè e uova strapazzate
o si lascia accarezzare dall’acqua di una doccia
nel Palazzo Rosa
in un punto qualunque del deserto
e tu lo lasci passare avanti
ed è l’amore di qualcuno
chiunque esso sia
la cosa che potrebbe salvarti,
ma l’amore
di qualcuno
troppo spesso è l’amore di un altro,
chiunque esso sia
domandalo:
all’uomo che ti vende il salame e il prosciutto
all’uomo che tiene sempre una finestra ben aperta
perché sa di non poter resistere a lungo
all’uomo che ha massacrato i Maya
all’uomo che non riesce a dormire
all’uomo con le cicatrici
all’uomo che nel ’92 ha sentito Bob Dylan cantare intonato
all’uomo che alleva pesci
perché detesta le urla e i piatti rotti
all’uomo sudato che saluta
all’uomo in uniforme
all’uomo che non avvicina una donna da così tanto tempo
che stenterebbe a riconoscerle ancora
all’uomo ben rasato e ben vestito
sdraiato a occhi chiusi sull’autostrada
all’uomo che apriva il gas a Dachau
all’uomo che ascolta messa tutte le domeniche
all’uomo ai ceppi
all’uomo che lascia la mancia al ristorante
e a quello che si rifiuta di farlo
all’uomo tatuato
all’uomo – uccello
all’uomo che osserva il moto dei pianeti
all’uomo che solleva pesi
all’uomo che si definisce ‘giusto’
all’uomo abbronzato
all’uomo che gesticola mentre parla
all’uomo punto dalle zanzare
all’uomo che scrive cartoline estive
all’uomo che adora il Natale
ma soprattutto a quello che lo odia
all’uomo nascosto nei tuoi atteggiamenti
all’uomo che si fa spuntare i capelli
all’uomo che beve sangria o Porto o Bud
all’uomo che sugli autobus cede il posto alle vecchiette
all’uomo appena assunto
all’uomo nuovo che odora di vecchio
all’uomo con un arto posticcio che cigola quando piove
all’uomo sbucato fuori dal nulla
all’uomo coi piedi che puzzano
all’uomo col cappello
all’uomo che disegna nudi su una rivista per soli uomini
all’uomo che ha avvistato l’America
mentre Colombo si sbatteva il mozzo nella stiva
all’uomo che sogna in b/n
all’uomo che per primo ha scoperto il sesso
dimenticandosi di brevettarlo
all’uomo che vende elettrodomestici porta a porta
all’uomo che guarda l’erba crescere
all’uomo che lava l’auto ogni settimana
all’uomo che siede aspettando qualunque cosa
all’uomo coi nervi a pezzi
all’uomo che assaggia il sugo
all’uomo che attacca i francobolli aiutandosi con l’acqua
all’uomo con un bel profilo
all’uomo che si tinge
all’uomo che soffre di polipi anali
all’uomo con un soprannome
all’uomo peloso e a quello glabro
all’uomo per finta o per modo di dire
all’uomo mandato in guerra
e rispedito a casa in un grazioso vaso di ceramica
all’uomo che legge poesie
e a quello che le scrive
all’impiccato
allo scogliotico
all’astronauta che ha trovato ospitalità su Urano
ma non ossigeno
al disertore
al pusher del tuo quartiere
al suonatore di grancassa
all’impagliatore che conserva la morte in vita
al costruttore di piramidi
all’illusionista
al predicatore senza braccia
al ballerino di tip tap
al fumatore di sigari
al cercatore d’oro in pensione
al playboy con un cancro alla pelle
al pulitore di fogne
al falsario
all’esperto di funghi
al falegname coi tappi nelle orecchie e tre dita per mano
all’arredatore d’interni
al kapò
all’assaggiatore di merda umana
al giullare di corte
al collezionista di fumetti
al tagliatore di teste
al finto dispensatore di pietà
al cacciatore di squali
al commesso viaggiatore
al giocatore di biliardo
al transessuale
al tuo supereroe preferito durante l’infanzia
al digiunatore
al programmatore di computer
al rapitore di bambini
allo scommettitore incallito
al venditore d’anguria
a T. Lautrec, a T. Hardin, a H. Crane, a Chatterton, a C. Marlowe
al consumatore d’oppio
alla testa di cazzo
al tuo dentista
al reo confesso
al mendicante che si finge cieco
al martire e al minchione
al presenzialista
allo stupratore che legge Flaubert
al palo durante una rapina
al bestemmiatore
al lottatore in calzamaglia nera
anche loro ti diranno che
l’amore
è un miracolo più grande della vita stessa,
un enigma insoluto
che colpisce a caso in qualsiasi momento,
ma ti diranno anche che non esiste
certezza assoluta
né giustizia
in nessuna parte del cuore di nessun essere umano,
così non credere che esistano meriti o demeriti
né persone più capaci di altre,
piuttosto ricorda che
amore e fortuna sono anelli della stessa catena,
la schiavitù che ogni uomo libero cerca
mentre la frutta marcisce sulla credenza
e le giornate si ribaltano nel buio
una dopo l’altra
versando liquore amaro negli occhi e nelle
orecchie, l’amore di qualcuno
che striscia come un gatto d’ombra
all’oscuro di tutto.
SAMIZDAT n°22 (ovvero La colazione del Presidente)
Canella ha mescolato le carte,
HB ha versato
due dita di liquore
nei nostri bicchieri assetati
mentre la nottata scorreva come un treno lungo un
binario morto.
“Sei particolarmente silenzioso, questa sera”
ha detto Canella.
“Non ho digerito
la colazione,”
ho risposto tirando su
una coppia di Jack e di Donne.
“Avevi giurato di smetterla con
certe cose” ha detto HB.
Lo so, ma a volte
il mattino si presenta con un sorriso degno
del miglior bluff,
proprio quando non riesci a fare a meno di
andare a guardare.
Lo dirò molto semplicemente:
parlare di sentimenti per qualche minuto,
con la bocca piena
di latte e cereali
è un po’ come un presidente che
dichiari guerra dalla
vasca da bagno.
le parole sono
briciole sulla tovaglia
e lì rimarranno finché
la tovaglia non verrà battuta fuori
dalla finestra, come un presidente che tolga il tappo
accorgendosi di aver commesso
una cazzata.
l’acqua sporca scivola giù
per lo scarico
e l’amore naturalmente
finisce.
come il barattolo di caffè che tieni
nella credenza
e che credevi sarebbe
durato chissà quanto.
sarà forse una mia congettura, ma
non c’è posto per molto amore in una
bocca già piena
e quello che ti servirebbe
non lo troverai certo
nella tazza.
dovresti metterti a fare
il Presidente
le ho detto
alla Despar ce l’abbiamo già
un presidente
mi ha risposto,
cazzo stai
dicendo?!
proprio una bella
colazione.
HB ha versato
due dita di liquore
nei nostri bicchieri assetati
mentre la nottata scorreva come un treno lungo un
binario morto.
“Sei particolarmente silenzioso, questa sera”
ha detto Canella.
“Non ho digerito
la colazione,”
ho risposto tirando su
una coppia di Jack e di Donne.
“Avevi giurato di smetterla con
certe cose” ha detto HB.
Lo so, ma a volte
il mattino si presenta con un sorriso degno
del miglior bluff,
proprio quando non riesci a fare a meno di
andare a guardare.
Lo dirò molto semplicemente:
parlare di sentimenti per qualche minuto,
con la bocca piena
di latte e cereali
è un po’ come un presidente che
dichiari guerra dalla
vasca da bagno.
le parole sono
briciole sulla tovaglia
e lì rimarranno finché
la tovaglia non verrà battuta fuori
dalla finestra, come un presidente che tolga il tappo
accorgendosi di aver commesso
una cazzata.
l’acqua sporca scivola giù
per lo scarico
e l’amore naturalmente
finisce.
come il barattolo di caffè che tieni
nella credenza
e che credevi sarebbe
durato chissà quanto.
sarà forse una mia congettura, ma
non c’è posto per molto amore in una
bocca già piena
e quello che ti servirebbe
non lo troverai certo
nella tazza.
dovresti metterti a fare
il Presidente
le ho detto
alla Despar ce l’abbiamo già
un presidente
mi ha risposto,
cazzo stai
dicendo?!
proprio una bella
colazione.
SAMIZDAT n°21 (ovvero Sono gli stupidi, Francesca)
Il cavallo correva facendo la barba alla staccionata,
il sole dondolava il suo cranio bollente da dietro le tende,
una ragazzina leccava un cono gelato mentre
la Terra si rigirava su se stessa incapace di trovare
una posizione comoda,
ed io
ho stappato una birra, mi sono acceso una sigaretta e mi sono messo
a seguire le gesta del cavallo, un campione di 3 anni dal manto bruno,
il suo incedere così deciso e regale finché
un tale non molto distante da me
ha estratto qualcosa da una borsa,
chiudendo un occhio e
puntando l'altro
su quella magnifica bestia...
...e quella è crollata in un istante, facendo pensare
ad un malore, una zampa rotta o semplicemente
al peso del
talento.
Chiunque può fregare
il migliore
e questo anche se
evidentemente
non si è migliori di lui.
Così, mentre la corsa proseguiva,
ho gettato la bottiglia vuota e ripreso
la mia strada.
Il cavallo giaceva morto
su un lato della pista,
è stato sollevato e
trascinato nel prato adiacente l'ippodromo,
dove un furgone bianco sembrava
aspettarlo da sempre.
Il campione dal manto bruno.
Carne da macelleria, dritta dal podio
allo stomaco...
° ° °
Non ci avevo più
pensato.
E' successo stasera, per via
di quella lettera.
"Questa dev'essere tua" ha detto HB
facendo ordine nei cassetti,
tra vecchie ricevute e registri
contabili.
Una vecchia lettera
di una
giovane donna
che il mare si portò via
un pomeriggio di fine Aprile
di molti
anni fa
inghiottendola senza fare
alcun rumore.
"Non sono i migliori a
sopravvivere," mi disse
una volta, "E non sono i belli a
farcela. I coraggiosi sono i primi,
gli stupidi gli ultimi, ma è solo
questione di tempo".
Non ci avevo più
pensato
ma le volevo
molto bene.
Vedendo quel cavallo avrebbe pianto,
e poi avrebbe chiesto
"Tu chi vedi bene,
nella prossima corsa?"
il sole dondolava il suo cranio bollente da dietro le tende,
una ragazzina leccava un cono gelato mentre
la Terra si rigirava su se stessa incapace di trovare
una posizione comoda,
ed io
ho stappato una birra, mi sono acceso una sigaretta e mi sono messo
a seguire le gesta del cavallo, un campione di 3 anni dal manto bruno,
il suo incedere così deciso e regale finché
un tale non molto distante da me
ha estratto qualcosa da una borsa,
chiudendo un occhio e
puntando l'altro
su quella magnifica bestia...
...e quella è crollata in un istante, facendo pensare
ad un malore, una zampa rotta o semplicemente
al peso del
talento.
Chiunque può fregare
il migliore
e questo anche se
evidentemente
non si è migliori di lui.
Così, mentre la corsa proseguiva,
ho gettato la bottiglia vuota e ripreso
la mia strada.
Il cavallo giaceva morto
su un lato della pista,
è stato sollevato e
trascinato nel prato adiacente l'ippodromo,
dove un furgone bianco sembrava
aspettarlo da sempre.
Il campione dal manto bruno.
Carne da macelleria, dritta dal podio
allo stomaco...
° ° °
Non ci avevo più
pensato.
E' successo stasera, per via
di quella lettera.
"Questa dev'essere tua" ha detto HB
facendo ordine nei cassetti,
tra vecchie ricevute e registri
contabili.
Una vecchia lettera
di una
giovane donna
che il mare si portò via
un pomeriggio di fine Aprile
di molti
anni fa
inghiottendola senza fare
alcun rumore.
"Non sono i migliori a
sopravvivere," mi disse
una volta, "E non sono i belli a
farcela. I coraggiosi sono i primi,
gli stupidi gli ultimi, ma è solo
questione di tempo".
Non ci avevo più
pensato
ma le volevo
molto bene.
Vedendo quel cavallo avrebbe pianto,
e poi avrebbe chiesto
"Tu chi vedi bene,
nella prossima corsa?"
Il matrimonio della carne (parte sesta)
Alois - il mio macellaio - non ha sempre fatto il macellaio.
"Nella vita mi è capitato di cambiare," mi ha detto una volta, "Perché in realtà è così che succede: le cose càpitano o non càpitano. Tutto qui"
Quando l'ha detto, gli ho confessato che mi sembrava una cazzata. E gliel'ho confessato mentre armeggiava con un coltello che il Boia di Londra avrebbe pagato, per avere tra i suoi strumenti.
"Intendo dire che certe decisioni non sono mai interamente nostre," mi ha spiegato, "Se le cose càpitano, ti passano davanti e tu semplicemente devi decidere se assecondarle oppure no. A volte hai a disposizione frazioni di secondo, per prendere simili decisioni. Altre volte un po' più di tempo, ma il principio è sempre lo stesso".
"E se non càpitano?"
"Resti nella tua merda. Che a volte - per carità - puzza un po' meno di quella altrui"
A quel punto, una testa di fagiano si è staccata dal resto del corpo come la cosa più naturale di questo e di qualunque altro mondo. Il sangue aveva un colore acceso, che si è spento in un istante, come il mozzicone di una sigaretta sotto la pioggia.
"Il segreto," ha detto Alois, "E' anzitutto familiarizzare con la propria merda. Entrare in sintonia con essa, per così dire. Valutare se la sua consistenza ed il suo odore sono sopportabili, tutto sommato. Non dimenticare che ce n'è di peggiore, in giro. E se ne sta lì, in agguato, anche per anni, in attesa che tu ci caschi dentro. La merda,amico mio," ha detto, "E' ovunque. E noi le diamo i nomi più disparati, perché quella maledetta è in grado di assumere le forme più diverse: una forma umana, la forma di un lavoro, il profilo di una città, l'accento di una lingua..."
"A pensarci bene, è una cosa che fa riflettere..." ho detto io.
Alois ha sorriso. La lama del suo coltello ha disegnato una traiettoria perfetta in direzione del cuore dell'animale. In direzione della vita stessa, o di ciò ch'era vita appena pochi minuti fa.
"Sì, certo, puoi rifletterci quanto ti pare," ha detto, "Ma quella cosa è più astuta di quanto immagini. Quella cosa è in grado di camuffarsi. Può nascondersi in forme perfette e sotto suoni in apparenza piacevoli, ma la possibilità dell'inganno è sempre lì presente. Io sono nato in questo schifo di città, esattamente come te..."
"E?..."
"...e da qui mi sono spostato altrove almeno 3 o 4 volte, ma non sono mai riuscito a mollare tutto fino in fondo. Perché quello che sei ti segue dappertutto. Segue ogni tua mossa, addirittura ti anticipa. E spesso prende decisioni al tuo posto, lasciandoti l'illusione di esserne tu il responsabile.E altra merda avanza verso di te come un esercito invincibile, sa mi passi l'immagine un po' grossolana..."
Il fagiano era ridotto a pezzi di un domino, mentre mi parlava. Una cliente si è avvicinata al banco e ha sorriso al mio macellaio senza dire niente.
"Sì," ho concluso, "Sono scelte difficili"
"Cambi città, cambi donna, cambi lavoro," ha detto Alois,"In realtà non fai che altro che riprodurre te stesso in contesti diversi, ma la sostanza non cambia. Mollare tutto, dal mio punto di vista, significherebbe semplicemente una cosa: riuscire a fare a meno di tutto ciò che ritieni indispensabile quando in realtà non lo è affatto. E per farlo, amico mio, non occorre andare da nessuna parte. A volte nemmeno uscire da una stanza. Ma anzi, chiudertici dentro e stop."
La cliente aveva un seno molto grosso. Si è sporta in avanti e sia io che Alois abbiamo potuto ammirarne l'incavo meraviglioso e - ci giurerei - profumato.
"Sì," ho concluso, ipnotizzato da quel seno taglia forte, "Sono cose toste,eh?"
"A modo loro senz'altro. L'importante è sapere ciò che vuoi e dove poterlo trovare. Adesso, ad esempio, io sono una persona felice. Non mi manca nulla. e non lo dico per consolarmi. Sono appagato. Sul serio. Me ne fotto dell'India, delle religioni esoteriche, degli sballi da quattro soldi, delle auto di lusso, delle vacanze dei vip, dell'ultimo modello di telefonino, eccetera eccetera. Non sto dicendo che non m'interessino. Dico proprio che me ne fotto. E' una cosa completamente diversa. E quello che sono ha smesso d'inseguirmi. Capisci cosa voglio dire?"
"Penso di sì" ho risposto.
"Il segreto di tutto," ha detto il mio macellaio, "E' l'idea. Qualunque essa sia. Purché funzioni. Ti ho mai detto cosa facevo prima di diventare un macellaio?"
"No" ho risposto.
"Il ventriloquo".
"Non lo avrei mai immaginato" ho detto io.
"Il ventriloquo alla radio" ha specificato il mio macellaio, "Un'ottima idea. Tutta basata sulla fiducia. Perché se non c'è la fiducia, non c'è niente. E in quel caso, allora, cazzo vorresti cambiare, scusa?"
"Nella vita mi è capitato di cambiare," mi ha detto una volta, "Perché in realtà è così che succede: le cose càpitano o non càpitano. Tutto qui"
Quando l'ha detto, gli ho confessato che mi sembrava una cazzata. E gliel'ho confessato mentre armeggiava con un coltello che il Boia di Londra avrebbe pagato, per avere tra i suoi strumenti.
"Intendo dire che certe decisioni non sono mai interamente nostre," mi ha spiegato, "Se le cose càpitano, ti passano davanti e tu semplicemente devi decidere se assecondarle oppure no. A volte hai a disposizione frazioni di secondo, per prendere simili decisioni. Altre volte un po' più di tempo, ma il principio è sempre lo stesso".
"E se non càpitano?"
"Resti nella tua merda. Che a volte - per carità - puzza un po' meno di quella altrui"
A quel punto, una testa di fagiano si è staccata dal resto del corpo come la cosa più naturale di questo e di qualunque altro mondo. Il sangue aveva un colore acceso, che si è spento in un istante, come il mozzicone di una sigaretta sotto la pioggia.
"Il segreto," ha detto Alois, "E' anzitutto familiarizzare con la propria merda. Entrare in sintonia con essa, per così dire. Valutare se la sua consistenza ed il suo odore sono sopportabili, tutto sommato. Non dimenticare che ce n'è di peggiore, in giro. E se ne sta lì, in agguato, anche per anni, in attesa che tu ci caschi dentro. La merda,amico mio," ha detto, "E' ovunque. E noi le diamo i nomi più disparati, perché quella maledetta è in grado di assumere le forme più diverse: una forma umana, la forma di un lavoro, il profilo di una città, l'accento di una lingua..."
"A pensarci bene, è una cosa che fa riflettere..." ho detto io.
Alois ha sorriso. La lama del suo coltello ha disegnato una traiettoria perfetta in direzione del cuore dell'animale. In direzione della vita stessa, o di ciò ch'era vita appena pochi minuti fa.
"Sì, certo, puoi rifletterci quanto ti pare," ha detto, "Ma quella cosa è più astuta di quanto immagini. Quella cosa è in grado di camuffarsi. Può nascondersi in forme perfette e sotto suoni in apparenza piacevoli, ma la possibilità dell'inganno è sempre lì presente. Io sono nato in questo schifo di città, esattamente come te..."
"E?..."
"...e da qui mi sono spostato altrove almeno 3 o 4 volte, ma non sono mai riuscito a mollare tutto fino in fondo. Perché quello che sei ti segue dappertutto. Segue ogni tua mossa, addirittura ti anticipa. E spesso prende decisioni al tuo posto, lasciandoti l'illusione di esserne tu il responsabile.E altra merda avanza verso di te come un esercito invincibile, sa mi passi l'immagine un po' grossolana..."
Il fagiano era ridotto a pezzi di un domino, mentre mi parlava. Una cliente si è avvicinata al banco e ha sorriso al mio macellaio senza dire niente.
"Sì," ho concluso, "Sono scelte difficili"
"Cambi città, cambi donna, cambi lavoro," ha detto Alois,"In realtà non fai che altro che riprodurre te stesso in contesti diversi, ma la sostanza non cambia. Mollare tutto, dal mio punto di vista, significherebbe semplicemente una cosa: riuscire a fare a meno di tutto ciò che ritieni indispensabile quando in realtà non lo è affatto. E per farlo, amico mio, non occorre andare da nessuna parte. A volte nemmeno uscire da una stanza. Ma anzi, chiudertici dentro e stop."
La cliente aveva un seno molto grosso. Si è sporta in avanti e sia io che Alois abbiamo potuto ammirarne l'incavo meraviglioso e - ci giurerei - profumato.
"Sì," ho concluso, ipnotizzato da quel seno taglia forte, "Sono cose toste,eh?"
"A modo loro senz'altro. L'importante è sapere ciò che vuoi e dove poterlo trovare. Adesso, ad esempio, io sono una persona felice. Non mi manca nulla. e non lo dico per consolarmi. Sono appagato. Sul serio. Me ne fotto dell'India, delle religioni esoteriche, degli sballi da quattro soldi, delle auto di lusso, delle vacanze dei vip, dell'ultimo modello di telefonino, eccetera eccetera. Non sto dicendo che non m'interessino. Dico proprio che me ne fotto. E' una cosa completamente diversa. E quello che sono ha smesso d'inseguirmi. Capisci cosa voglio dire?"
"Penso di sì" ho risposto.
"Il segreto di tutto," ha detto il mio macellaio, "E' l'idea. Qualunque essa sia. Purché funzioni. Ti ho mai detto cosa facevo prima di diventare un macellaio?"
"No" ho risposto.
"Il ventriloquo".
"Non lo avrei mai immaginato" ho detto io.
"Il ventriloquo alla radio" ha specificato il mio macellaio, "Un'ottima idea. Tutta basata sulla fiducia. Perché se non c'è la fiducia, non c'è niente. E in quel caso, allora, cazzo vorresti cambiare, scusa?"