"A volte lo faccio usando uno spillo,"
ha detto, "Altre volte invece sfrego i loro corpi
come fossero lampade magiche,aspettandomi di veder comparire
un vero uomo, un'anima o cosa...non è mai
comparso niente..."
Portava i capelli lunghi sulle spalle
come un danzante sipario
aperto sulla tragedia,
mentre un occhio un poco le traballava
all'estremità sinistra del viso.
"Gli uomini non mi capiscono,"
ha detto, "Pensano tutti che io sia
pazza. Pensi anche tu che sono pazza?"
Ho ingollato un sorso di bourbon,
HB mi guardava dall'altro tavolo
fumando in silenzio e con lo sguardo basso.
Un mucchio di persone, in un modo o nell'altro,
lavora qua dentro.
Non sono tutte
brave persone
e non tutte
resistono.
"Sì, lo penso anch'io," ho risposto,
"Penso che tu sia pazza, ma se una donna non lo fosse
almeno un po',che senso avrebbe?"
"A volte li mordo dappertutto,"
ha detto, "Come una cagna affamata, per staccarne via
pezzi di pelle e di carne e magari
trovarci qualcosa, sotto...non ho mai
trovato niente..."
HB si è alzato e si è avvicinato alla finestra,
fingendo di osservare qualcosa
là sotto. So a cosa stesse pensando:
Gloria è stata
una delle nostre migliori ballerine,
ma il tempo passa per tutti
e la vita non ne sa
assolutamente niente.
"Non mi amano,"
ha detto, "Nessuno mi ama..."
Mi sono alzato, accompagnandola alla porta.
E mentre la salutavo allungandole
l'ultima busta di contanti,
mi sarebbe piaciuto dirle che i veri uomini
catturano tigri a mani nude
in qualche sperduta savana senza ritorno,
abitano le Missioni aiutando
i malati a morire,
riescono ad amare la stessa donna per tutta la vita
o semplicemente
uccidono altri uomini
al tramonto
liberandoli da ogni cosa,
restando soli a sopportare
tutto quel che resta.
venerdì 28 marzo 2008
lunedì 17 marzo 2008
SAMIZDAT n° 15 (ovvero Fottere)
Chiuso nel cesso dell'ufficio,
mezzo nudo e
mediamente
sobrio ma
ancora
vivo,
seduto a leggere
una rivista per sole donne
senza domandarmi
quale delle nostre ragazze abbia deciso di
disfarsene proprio qua dentro.
E' come frugare tra la posta di un estraneo
o rubargli in casa mentre
muore nel buio del sonno,
ma è divertente
leggere cose che sai ma delle quali
quasi mai ti parlano:
niente orgasmo
poco amore
troppe delusioni
e il consiglio in genere suona sempre allo stesso modo:
ricorda, cara
che non c'è uomo che sappia essere tale
meglio di una donna.
La bionda è nell'altra stanza,
coricata sul divano,
sdraiata nella propria pelle,
pronta a cacciare i propri dèmoni come io
qui dentro
cerco di scaricare i miei
e mentre ci provo
leggo di queste donne di tutte le età decise a
diventare uomini
e mentre leggo
sorrido del loro abbaglio
in silenzio come un ladro
prima di tornare su quel divano a
fottere
o
ad essere
fottuto.
mezzo nudo e
mediamente
sobrio ma
ancora
vivo,
seduto a leggere
una rivista per sole donne
senza domandarmi
quale delle nostre ragazze abbia deciso di
disfarsene proprio qua dentro.
E' come frugare tra la posta di un estraneo
o rubargli in casa mentre
muore nel buio del sonno,
ma è divertente
leggere cose che sai ma delle quali
quasi mai ti parlano:
niente orgasmo
poco amore
troppe delusioni
e il consiglio in genere suona sempre allo stesso modo:
ricorda, cara
che non c'è uomo che sappia essere tale
meglio di una donna.
La bionda è nell'altra stanza,
coricata sul divano,
sdraiata nella propria pelle,
pronta a cacciare i propri dèmoni come io
qui dentro
cerco di scaricare i miei
e mentre ci provo
leggo di queste donne di tutte le età decise a
diventare uomini
e mentre leggo
sorrido del loro abbaglio
in silenzio come un ladro
prima di tornare su quel divano a
fottere
o
ad essere
fottuto.
martedì 4 marzo 2008
Il matrimonio della carne (parte terza)
Alois - il mio macellaio - ha una vita sessuale piena, intensa ed appagante, almeno a sentire quel che mi dice.
Alois è fidanzato da oltre 2 anni e ha fatto della monogamia una specie di filosofia zen. "Tu non sai il piacere e persino l'orgoglio di stare con la stessa persona e trovarla sempre desiderabile al punto tale da vederla ogni volta in modo differente" mi dice.
In effetti non lo so. A parte le scuole, credo che niente nella mia vita sia durato più di 2 anni. Personalmente mi sto persino convincendo che,una volta morto, tempo 1 anno e mezzo e sarò risorto.
"Che poi la monogamia non c'entra" mi dice, "Il totale appagamento sessuale è una questione alchemica buona con chiunque, potenzialmente", e mentre me lo dice lo vedo abbattere con forza una specie di scure su ciò che resta di un agnello già privato della testa.
"Intendi l'alchimia che si crea tra due esseri che sembrano collegati da qualche misterioso e inesplicabile filo invisibile?" ho domandato, anche se la frase suonava strana alle mie stesse orecchie, ma vi assicuro ch'è difficile formulare pensieri chiari e precisi mentre senti il rumore di ossa che vengono schiantate di netto.
Alois si è pulito il sangue sul suo grembiale cerato, ha sorriso e mi ha fatto una smorfia. "Non so a cosa ti riferisci," ha risposto, "Sono mica un filosofo...Quello che so è questo: la tecnica è importante, ma non concentrarti troppo su quella o sembrerai uno che ha qualcosa da dimostrare. Questo le donne lo odiano, quasi quanto dimenticarsi un anniversario"
Alois ha una clientela femminile molto variegata. Il pezzo forte sono le donne sui 50, che lo considerano un uomo affascinante, il massimo che si possa ottenere quando non sei propriamente bello.
"Alcune di loro mi si farebbero volentieri" mi ha confessato una volta, "Lo si capisce da come mi guardano e da certi atteggiamenti tipicamente femminili, tipo ridere quando non c'è niente da ridere, o fingere di non sapere cosa vogliono quando lo sappiamo tutti che una donna sa sempre ciò che vuole."
Vi risparmio la battuta sul "pezzo di carne da scegliere". E' una battuta logora che Alois amava ripetere con una certa frequenza, fino a 2 anni fa.
"Sei mai stato con una cliente?" gli ho domandato.
"Certo" mi ha risposto, "Mica sono uno psicologo o un professore di scuole superiori."
"Ed è andata sempre bene? Voglio dire, n'è sempre valsa la pena?"
"Non sempre" ha ammesso, "E' proprio questo ciò di cui ti parlavo: alchimia sessuale perfetta. Niente a che vedere con forme, misure o articoli strani. E' una questione molto più semplice..."
"Sarebbe a dire?"
"Un minimo di esperienza, legato ad un minimo di tecnica, avvolti entrambi in un desiderio che annulli tutto quel che resta fuori. Ogni volta come se dovesse essere l'ultima."
Ho annuito, mentre pezzi di agnello morto si scomponevano davanti a me come tessere di un puzzle.
"Il rapporto sessuale perfetto è come l'ultimo pasto del condannato a morte, se capisci cosa voglio dire", ha detto Alois, "Le bistecche te le incarto o vuoi aggiungerci dell'altro prima?"
Alois è fidanzato da oltre 2 anni e ha fatto della monogamia una specie di filosofia zen. "Tu non sai il piacere e persino l'orgoglio di stare con la stessa persona e trovarla sempre desiderabile al punto tale da vederla ogni volta in modo differente" mi dice.
In effetti non lo so. A parte le scuole, credo che niente nella mia vita sia durato più di 2 anni. Personalmente mi sto persino convincendo che,una volta morto, tempo 1 anno e mezzo e sarò risorto.
"Che poi la monogamia non c'entra" mi dice, "Il totale appagamento sessuale è una questione alchemica buona con chiunque, potenzialmente", e mentre me lo dice lo vedo abbattere con forza una specie di scure su ciò che resta di un agnello già privato della testa.
"Intendi l'alchimia che si crea tra due esseri che sembrano collegati da qualche misterioso e inesplicabile filo invisibile?" ho domandato, anche se la frase suonava strana alle mie stesse orecchie, ma vi assicuro ch'è difficile formulare pensieri chiari e precisi mentre senti il rumore di ossa che vengono schiantate di netto.
Alois si è pulito il sangue sul suo grembiale cerato, ha sorriso e mi ha fatto una smorfia. "Non so a cosa ti riferisci," ha risposto, "Sono mica un filosofo...Quello che so è questo: la tecnica è importante, ma non concentrarti troppo su quella o sembrerai uno che ha qualcosa da dimostrare. Questo le donne lo odiano, quasi quanto dimenticarsi un anniversario"
Alois ha una clientela femminile molto variegata. Il pezzo forte sono le donne sui 50, che lo considerano un uomo affascinante, il massimo che si possa ottenere quando non sei propriamente bello.
"Alcune di loro mi si farebbero volentieri" mi ha confessato una volta, "Lo si capisce da come mi guardano e da certi atteggiamenti tipicamente femminili, tipo ridere quando non c'è niente da ridere, o fingere di non sapere cosa vogliono quando lo sappiamo tutti che una donna sa sempre ciò che vuole."
Vi risparmio la battuta sul "pezzo di carne da scegliere". E' una battuta logora che Alois amava ripetere con una certa frequenza, fino a 2 anni fa.
"Sei mai stato con una cliente?" gli ho domandato.
"Certo" mi ha risposto, "Mica sono uno psicologo o un professore di scuole superiori."
"Ed è andata sempre bene? Voglio dire, n'è sempre valsa la pena?"
"Non sempre" ha ammesso, "E' proprio questo ciò di cui ti parlavo: alchimia sessuale perfetta. Niente a che vedere con forme, misure o articoli strani. E' una questione molto più semplice..."
"Sarebbe a dire?"
"Un minimo di esperienza, legato ad un minimo di tecnica, avvolti entrambi in un desiderio che annulli tutto quel che resta fuori. Ogni volta come se dovesse essere l'ultima."
Ho annuito, mentre pezzi di agnello morto si scomponevano davanti a me come tessere di un puzzle.
"Il rapporto sessuale perfetto è come l'ultimo pasto del condannato a morte, se capisci cosa voglio dire", ha detto Alois, "Le bistecche te le incarto o vuoi aggiungerci dell'altro prima?"